Senza più servizi e circondata da erbacce, la stazione Ferno-Lonate scivola nel degrado
Utilizzatissima dai pendolari verso Milano e in parte anche verso l'aeroporto, è però sempre più in abbandono. In attesa di intervento di FerrovieNord, la sindaca di Ferno: "Segnalata la situazione anche nell'incontro in Prefettura"
Niente più bar, servizi ormai assenti, spazi inutilizzati. Non siamo ai tempi in cui la stazione Ferno-Lonate era una “stazione fantasma”, ma il senso di abbandono è percepibile.
Alcuni lettori ci hanno segnalato in questi giorni la situazione peggiorata ulteriormente. «Gli spazi esterni sono fatiscenti ed in completo abbandono. L’erba non viene tagliata da mesi ed è alta più di 1,30» nota una lettrice. Ci sono cadute di parti di intonaco ed il bar, abbandonato da tempo, viene lasciato con spazzatura all’esterno».
E come sempre in questi casi bisogna districarsi tra le competenze della società proprietaria delle strutture ferroviaria e il Comune. Anzi, i Comuni, in questo caso, visto che la stazione è intestata a due diversi paesi e si trova sul confine.
«La competenza è di FerrovieNord» ricorda la sindaca di Ferno, Sarah Foti, a cui non sfugge il problema. Il cartello di fine del suo Comune si trova esattamente a ridosso dei parcheggi della stazione, ma sa bene che gli utenti sono anche fernesi, oltre che di vari paesi intorno: «Siamo al corrente di questa questione. E l’ho sollevata quando ci siamo trovati in Prefettura per siglare il protocollo per la sicurezza in stazione»
«In quell’occasione ho voluto essere presente perché credo nelle intenzioni del protocollo, che può diventare una cabina di regia per agevolare il dialogo con le ferrovie, visto che le comunicazioni non sono semplici, né sulla manutenzioni, né sui controlli di sicurezza, né sulla gestione generale che possa garantire a tutti i frequentatori una serenità. Questo è il terzo anno del protocollo, speriamo che questo atto possa potenziare il dialogo. Per ora – come ho detto anche in Prefettura – non registriamo l’attenzione che i Comuni vorrebbero».
Rispetto alla sorveglianza, la sindaca ragiona anche sul tema dei fondi a disposizione: «Se ci sono risorse, ma non possono essere usate per aumentare la capacità di assunzione e potenziare le funzioni, non si possono raggiungere gli obbiettivi. Questo ho fatto presente e il Prefetto si farà carico di questa istanza».
Al di là della sorveglianza, c’è però appunto anche un tema più ampio di cura degli spazi, presidio e sicurezza più in senso lato. Da quando è stata chiusa l’Unione tra Comuni Ferno-Lonate è scomparso l’ultimo presidio in capo ai due Comuni, lo sportello Informalavoro, che comunque era una presenza viva almeno in orari diurno. Il bar è stato chiuso e almeno per ora non si vede all’orizzonte una gestione, almeno così riferisce chi passa dalla stazione.
Poi c’è il tema degli spazi esterni e delle manutenzioni alla struttura, su cui si spera in una risposta di FerrovieNord, la società parte del gruppo regionale FNM.
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