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Via i murales “degli animali”, il muro davanti al Gadda a Gallarate torna grigio

La proprietà, l’istituto Aloisianum, ha ottemperato all’ordine del Comune sui murales considerati abusivi. Per ora restano quelli creati dalla scuola

Murales Gadda

Arrivano gli imbianchini in via De Albertis, a Gallarate: una doppia mano di vernice grigia ha cancellato i murales “degli animali”, realizzati da uno street artist su autorizzazione della proprietà del muro, l’istituto Aloisianum.

La questione della legittimità di questi murales era stata aperta dall’amministrazione comunale e dalle verifiche era nato poi anche il “caso” dei murales realizzati dai ragazzi del Gadda-Rosselli: contestati come abusivi, sono stati al centro di una mobilitazione degli studenti e del resto della comunità scolastica.

La legittimità dei murales era stata esaminata dalla Commissione Paesaggio, che aveva concluso che non era stata seguita la corretta procedura e che non era possibile alcuna sanatoria, né per i murales “degli animali” né per quelli realizzati dagli studenti.

Per ora sono scomparsi i murales dello street artist, ma in prospettiva dovrebbero essere cancellati anche quelli dei ragazzi.

L’amministrazione non c’entra nulla con questa conclusione dal momento che la prescrizione arriva dalla Commissione Paesaggio e dalla soprintendenza“ Dice l’assessora Claudia Mazzetti, ribadendo la linea di Palazzo Borghi, che – dopo l’avvio della procedura – aveva rinviato agli organi tecnici, comunale e statale, la responsabilità sul procedimento.

“In occasione dell’incontro che si era tenuto in municipio il presidente della Commissione Paesaggio aveva fatto un’importante apertura alla scuola invitando i ragazzi a presentare un progetto di sistemazione complessiva del muro, ma a distanza di sei settimane non è arrivata alcuna proposta” Continua Mazzetti. “Avevamo concesso un lasso di tempo importante, capisco le difficoltà a fine anno ma non è arrivata alcuna proposta”. E a questo punto la cancellazione dei murales è sempre più vicina.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 02 Luglio 2024
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