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Buona la prima per la Pro Patria in Coppa: il gol di Pitou elimina la Pergolettese

Il francese, nel giorno del suo ventesimo compleanno, va in gol al 35'. I tigrotti, autori di una buona partita - solida e cinica - accedono al secondo turno contro la Pro Vercelli

Pro Patria - Pitou

Nel primo turno di Coppa Italia la Pro Patria di mister Riccardo Colombo non sbaglia l’esordio della stagione 2024/25, supera di misura (0-1) la Pergolettese e accede al secondo turno di Coppa contro Pro Vercelli, che ai supplementari ha eliminato la Lucchese.

A decidere il match, nel giorno del suo ventesimo compleanno, è il trequartista Pitou, tra i migliori in campo insieme al compagno di reparto Mehic e la coppia di mediani formata da Palazzi e Mallamo, anche se da sottolineare, nella prova positiva della squadra di Busto Arsizio, anche la coriaceità della difesa che ha permesso di blindare la porta e spegnere le iniziative dei cremaschi in particolare nella ripresa.

IL TABELLINO:

PRO PATRIA-PERGOLETTESE 1-0 (1-0)

Reti: 35′ pt Pitou (PPA)

Pro Patria (3-4-2-1): Rovida; Bashi, Alcibade, Travaglini; Somma, Palazzi (17′ st Nicco), Mallamo (28′ st Ferri), Piran; Mehic (28′ st Citterio), Pitou (36′ st Terrani); Curatolo (17′ st Toci). A disposizione: Bongini, Reggiori, Ferrario, Miculi, Cavalli, Sassaro. Allenatore: Colombo.

Pergolettese (3-5-2): Cordaro; Tonoli (13′ st Stante), Lambrughi (27′ st Andreoli), Bignami; Cerasani (13′ st Scarsella), Jaouhari, Arini, Carecia, Olivieri (27′ st Capoferri); Piu, Anelli (13′ st Parker). A disposizione: Dordoni, Raimondi, Schiavini, Lecchi. Allenatore: Mussa.

Ammoniti: Somma (PPA), Mallamo (PPA), Piu (PER), Tonoli (PER), Lambrughi (PER), Stante (PER), Parker (PER)

Arbitro: Toro di Catania
Collaboratori: De Luca di Merano e Minutoli di Messina
IV Ufficiale: Mirabella di Napoli

LA CRONACA DELLA PARTITA:

PRIMO TEMPO

Nella prima gara ufficiale della nuova stagione calcistica la Pro Patria scende in campo schierandosi col 3421 ma, soprattutto,  propositiva e vestita on la maglia targata Mizuno sfoggiata la scorsa stagione, seppur con qualche numero diverso sulle casacche: Curatolo dal 69 eredita il 7 di Stanzani, Mehic il 6 di Moretti, Mallamo passa dal 31 al 75, Citterio il 14 lasciato libero da Bertoni.

A prendersi la scena fin dal fischio di inizio è Mehic, che sulla trequarti si mostra subito propositivo insieme al compagno di reparto Pitou e, sulla fascia mancina, il capitano Piran (fasce eredita con la duplice assenza nell’undici titolare di Nicco e Lombardoni).

All’8’ la prima occasione è per la Pro Patria, quando Pitou riceve tra le linee e dalla trequarti allarga per Curatolo, che stoppa il pallone, entra e spara rasoterra sul primo palo colpendo solo l’esterno della rete. Due minuti dopo, al 10’, è sempre il francese ad accendere il gioco dei bianco-blu con un’incursione fermata tuttavia da Lambrughi al momento decisivo del duello. Al 11’ arriva il secondo tiro della Pro Patria, questa volta prova a colpire Mallamo, che apre l’azione alzando la sfera e la chiude sparando alto un tiro a giro dopo un bel triangolo triangolo sulla trequarti con Mehic, per lui stop elegante e palla verso la parte sinistra dell’area, dove la Pro Patria prova a sfondare nel primo quarto d’ora del match.

Al 17’ arriva anche il primo squillo per la Pergolettese di mister Giovanni Mussa (352) con un tiro alto di Ceresani. Dopo un buon momento “contenitivo”, i canarini sembrano aver preso le misure ai tigrotti anche grazie a Piu che da baricentro alto contribuisce alla manovra cremasca spalle alla porta. Il pallino del gioco passa dunque nella fase centrale della frazione nelle mani della Pergolettese. Poco prima del cooling break, con il punteggio fermo ancora sullo 0 a 0, Bashi si prende gli applausi dello Speroni contenendo Piu lanciato in corsa verso la porta. Al 33’ l’ultimo sussulto dei Canarini, che attaccano sfruttando le fasce per poi servire al centro dell’area le due punte come nel caso del tiro centrale e rasoterra di Anelli, parato senza problemi Rovida.

Dopo la rete di Pitou il ritmo partita cala così come la qualità del gioco proposto, che non riesce mai a concretizzarsi negli ultimi 20 metri dalla due rispettive porte. Al 41’ ammonito Somma per un tackle su Anelli a pochi metri dal cerchio di centrocampo. Faccia a faccia con l’attaccante e Toro che estrae il primo giallo del match. Poco dopo, 45’, ammonito anche Mallamo che interrompe la corsa in transizione di Careccia, un’azione che poteva diventare pericolosa, ed è per questo che Toro ammonisce il mediano poco prima di porre fine alla prima frazione di gioco, durata 45’ più 4 di recupero.

SECONDO TEMPO

La ripresa inizia con gli stessi 22 titolari e, complessivamente, con un ritmo partita più spezzettato dai cambi nella parte centrale del parziale, fatto per lo più di fiammate improvvise e ravvicinate tra di loro. Ci prova subito la Pergolettese con un’iniziativa solitaria di Piu, il tiro è nello specchio della porta e Rovida riesce a bloccare in un tempo solo nonostante la potenza scoccata dall’ex di giornata.

La Pro Patria si mostra per la prima volta al 49’ con Piran sulla fascia: il cross sul secondo palo è raccolto da Cordaro nonostante il pressing di Curatolo.

Al 56’ ammonito Piu per una spinta su Travaglini. Un minuto dopo ammonito Tonoli per un fallo in ritardo su Mallamo che entrava in area. Dalla mattonella va Palazzi che scavalca la barriera ma trova un Cordaro ben posizionato che può far sua la palla.

Al 58’ Mussa prova a dare la scossa con triplo cambio: Scarsella per Cerasani, Stante per Tonoli e infine Anelli e entra Parker mentre al 61’ è per la Patria il cambio è doppio: il capitano Nicco sostituisce Palazzi mentre Curatolo lascia spazio a Toci, che alla prima azione, una manciata di secondi dopo l’ingresso, si fa vedere in transizione e allarga in area per Somma. Il tiro dell’esterno campano finisce alto sopra la traversa.

Inizia dunque una serie di botta e risposta degno del miglior pugilato visto a Parigi nelle ultime due settimane. Al 63’ ancora un’occasione per la Pro Patria, sempre sulla sinistra, il tirocross di Piran a momenti beffa Cordaro posizionato sulla linea di porta. Al minuto successiva si ribalta di nuovo il campo, con la Pergolettese che non vuole mollare il colpo e rischiare di perdere le redini della partita. Ma dura solo un attimo la gioia del pareggio, perché il tap-in aereo di Scarsella, avventatosi in ribattuta in seguito a un tiro a mezza altezza fa fuori area di Careccia, è sì vincente, ma in netta posizione di fuorigioco.

Al 23’ della ripresa il difensore Lambrughi viene ammonito per aver tirato la maglia a Pitou, partito in serpentina dalla metà campo verso l’area dei canarini. Con il giallo sventato al centrale, al 72’ Mussa decide così di giocarsi anche gli ultimi due cambi: dentro Andreoli e Capoferri, fuori Olivieri e Lambrughi. Immediata, 74’, la riposta di Colombo che inserisce, come terzo e quarto cambio, forze fresche sostituendo Mallamo e Mehic, per Ferri e Citterio. Girandola di cambi che si conclude al 80’ con il secondo battesimo di Terrani in maglia bianco-blu a dieci anni di distanza dal primo, in campo al posto applauditissimo Pitou. Travaglini che subito prova a mettersi in mostra con un complicato tiro dalla destra a rientrare, conclusione che si perde sul fondo.

Al 82’ duro intervento di Parker, in ritardo su Travaglini, Toro estrae il giallo tra le proteste dei calciatori e dei tifosi bianco-blu. L’ex ariete dei tigrotti prova, invano, più tardi a farsi perdonare 3 più tardi con l’occasione più ghiotta per la Pergolettese, al 85’, quando di testa non trova il lob vincente sul secondo palo che avrebbe battuto Rovida.

Allo scoccare del 90’ doppia chance per i tigrotti per chiudere la gara prima del recupero (5 i minuti di extratime), prima con un tiro da fuori di Citterio, alto non di molto sopra la traversa, e pochi secondi dopo con una rasoiata dentro l’area piccola di Toci, persa sul fondo dopo che l’attaccante in prestito dalla Fiorentina ha aperto troppo la traiettoria col mancino.

Il triplice fischio arriva al 50’ appena dopo la punizione conquistata da Piu, travolto da Nicco a 25 metri della porta. Dalla mattonella, sull’ultima azione del match va sempre il numero #7 che c’entra il pieno la barriera, facendo così infrangere le ultime speranze degli ospiti. Ad accedere al secondo turno di Coppa Italia è la Pro Patria.

 

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 11 Agosto 2024
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