Chi ha interesse a danneggiare il canale tra Castanese e Cuggiono?
I danni alle chiuse sono estesi su una distanza di alcuni chilometri, facendo sospettare che non si tratti di vandalismo "per noia", ma di un atto deliberato
Ma chi può avere interesse a danneggiare un canale per l’irrigazione? Chi si voleva colpire?
Sono domande a cui si cerca di rispondere dopo il grave danneggiamento messo in atto nella notte tra giovedì 1 e venerdì 2 agosto sul canale derivatore di Cuggiono, un corso d’acqua che parte dal Villoresi a Buscate, attraverso il paesino e poi irriga i terreni tra Buscate, Inveruno e Cuggiono, là dove il territorio altamente urbanizzato dell’Alto Milanese inizia a lasciare il posto ad una campagna più intensamente coltivata.
Il Consorzio Est Ticino Villoresi ha subito presentato denuncia su questo anomalo episodio e le indagini sono affidate ai carabinieri di Legnano, competenti per territorio (la Procura competente è quella di Busto Arsizio).
Il canale è uno dei due maggiori canali di distribuzione dell’acqua che si diramano nella zona tra Castanese e Magentino: il “diramatore” è un canale piuttosto ampio (oltre tre metri) da cui si diramano poi rogge e canali più piccoli. Non è un asse primario come il Naviglio o il Villoresi, ma è comunque una “dorsale” che serve tanti terreni, di diversi proprietari.
Chi è intervenuto sul canale l’ha ostruito con una balla di fieno (otto quintali) e proprio questo primo atto ha rappresentato da un lato la minaccia più seria, dall’altro l’elemento che ha poi fatto scoprire che gli atti ostili erano stati più d’uno e sulla lunghezza di chilometri.
L’ostruzione del diuramatore è stata subito una minaccia seria perché l’acqua accumulatasi ha iniziato a invadere la superstrada 336 di Malpensa, rappresentando anche una minaccia per chi transitava di notte sulla tratta Boffalora-Malpensa. Per questo i tecnici del Consorzio Et Villoresi sono intervenuti subito, per aprire i derivatori 3bis e 8 di Cuggiono. Ed è a questo punto che si sono scoperti gli altri danni alle “bocche” di derivazione, diffusi su una distanza di alcuni chilometri: un elemento che fa sospettare che si sia trattato non di un atto vandalico dettato da noia, ma dalla volontà specifica di creare un danno.
Intanto in largo anticipo rispetto alle previsioni, il ramo Cuggiono del canale derivatore è stato riaperto sabato alle 18.00 grazie al personale di ETVilloresi, che si sta prodigando in queste ore per un ritorno alla normalità.
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