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Ocg: “Sull’ospedale di Gallarate una mega operazione immobiliare”

La lista civica contesta la linea del centrodestra e il documento votato in consiglio dalla maggioranza sul destino dell'attuale Sant'Antonio Abate

ospedale Sant'Antonio Abate Gallarate

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Obiettivo Comune Gallarate, a seguito del consiglio comunale dedicato (in gran parte) al destino delle aree dell’attuale ospedale Sant’Antonio Abate

 

Note a margine del consiglio comunale di mercoledì 31 luglio 2024

Partiamo da un dato molto semplice: l’area dell’ospedale di Gallarate in dismissione è di 39.000 mq (fonte Asst-Arexpo). La magnificata “cittadella della salute” proposta dal centrodestra, prevederebbe l’utilizzo di 2500 metri quadrati totali tout court o, in alternativa, dei circa 9000 del padiglione Trotti-Maino: 1/4 dell’attuale ospedale, nella migliore delle ipotesi. Meglio di niente si potrebbe dire, ma certamente molto poco diciamo noi.

Si comprende agevolmente infatti come il cdx abbia semplicemente rincorso, con evidente affanno, l’iniziativa della minoranza che, chiedendo compatta l’indizione di un consiglio comunale sulla mozione depositata da OCG da più di tre mesi aveva limpidamente fatto capire come, su questo tema di importanza primaria, i margini per un accordo potevano allargarsi solo al sussistere di alcune condizioni.

Ovvero che si garantissero realmente adeguati spazi di servizi socio-sanitari pubblici in città, e non fingendo di farlo. Col documento del cdx invece è stato ben chiarito che l’unica cosa sicuta dell’incerto futuro dell’area ospedale è che avverrà una mega operazione immobiliare che comporterà pero’ il sacrificio dell’intero ospedale e dei suoi 150 anni di storia.

Lo spettacolo, non si può definire altrimenti, andato in scena durante il Consiglio è stato sconcertante: per i toni utilizzati, costantemente sopra le righe, e per il tangibile nervosismo del cdx, ben consapevole di essere connivente, davanti ai cittadini, della chiusura dell’ospedale di Gallarate, ritenendo impunemente che nessuno se ne renda conto.

Resti pure convinta la maggioranza del sindaco Cassani di avere fatta la scelta giusta bocciando, con grave sprezzo istituzionale i vari emendamenti alla loro fragile mozione senza nemmeno degnarsi di spiegarne in alcun modo le ragioni. E soprattutto di avere inopinatamente bocciato le chiare e lineari tesi di OCG, supportate da tutta la minoranza civica e di centro-sinistra, attraverso una mozione di indirizzo semplice e comprensibile, che chiedeva di “conservare al s.antonio abate significative e prevalenti quote di superficie socio sanitarie pubbliche e il relativo mantenimento in città di attività sanitarie essenziali ed ambulatoriali”.

Citiamo ad esempio la chirurgia ambulatoriale ed il presidio di pronto soccorso che, sino a due anni fa, erano proposte sostenute e promosse documentalmente anche da FDI e Forza Italia, ed oggi invece brutalmente censurate e cestinate.

Lega e Lista Cassani comandano e gli altri si adeguano, per mantenere le cadreghe evidentemente.
Noi di OCG non ci adeguiamo, manteniamo il punto, perché riteniamo sia giunta l’ora per ciascuno di assumersi le proprie responsabilità con chiarezza.

Un cenno in chiusura per il consigliere Galluppi, che ha lanciato parole ed accuse indegne di un consesso democratico e civile verso Obiettivo Comune Gallarate e nei confronti del consigliere Massimo Gnocchi. La linea di OCG e di Gnocchi stesso sulla vicenda ospedale è, con ogni evidenza, anche documentale, la medesima da sempre: coraggiosa e coerente, e da un anno circa sostenuta anche da oltre 13.000 persone che hanno capito bene di cosa si discuta, e che noi non tradiremo mai. Se ne faccia una ragione Galluppi, e la finisca di insultare l’intelligenza e volontà palese dei cittadini che lui ed i suoi sodali hanno scelto di ignorare con arroganza suprema. Arriverà presto il tempo in cui sara sotto gli occhi di tutta la gente chi aveva ragione ed aveva veramente cuore la difesa del diritto di tutti di avere una adeguata sanità pubblica in città .

 

Direttivo O.C.G.
Celeste Parachini
Betty Asnaghi
Stefano Matta
Stanzione Marcello
Zanoni Gabriele
Maffiolini Henry
Morazzoni Gianmarco

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 03 Agosto 2024
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