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Troppi fiori e troppo sangue sulle strade, “urgente la prevenzione e l’educazione stradale”

Dopo nuovi incidenti, tra cui il mortale a Lonate, la "chiamata alla responsabilità condivisa" di Francesco Carbone, responsabile di Fdi dipartimento trasporti e  mobilità sostenibile

Francesco Carbone Fratelli d'Italia

Alta velocità, scarsa attenzione durante la guida, ma anche «l’incremento del traffico […] e la coesistenza forzata tra autovetture e nuovi modelli di trasporto personale»: sono i diversi elementi da considerare secondo Francesco Carbone, responsabile provinciale di Fdi dipartimento trasporti e  mobilità sostenibile, che interviene all’indomani di un nuovo incidente mortale avvenuto a Lonate Pozzolo, la cittadina vicino a Malpensa dove peraltro Carbone è anche responsabile locale FdI.

Carbone fa una «chiamata alla responsabilità condivisa»: «Il nostro appello è rivolto ai cittadini e alle istituzioni: affinchè organizzano sempre più ritrovi ed occasioni di formazione sulla sicurezza stradale».

Carbone segnala in particolare una iniziativa che gli sta a cuore: «Anche quest’anno, durante la Mobility Week, dal 16 al 20 settembre, lavoreremo con gli amministratori locali della provincia di Varese per promuovere l’uso di mezzi di trasporto sostenibili come biciclette e monopattini elettrici, contribuendo alla tutela ambientale; ma senza in alcun modo tralasciare la sicurezza stradale. Sarà un’occasione per gli amministratori che aderiranno, poco abituati a “mettersi nei panni” di chi abitualmente si sposta con questi mezzi, di rivedere e migliorare le loro posizioni».

Di seguito il comunicato completo

 

Con grande tristezza, esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia della giovane vittima di 24 anni, deceduta ieri a Lonate Pozzolo in un tragico incidente. Questa tragedia ci ricorda ancora una volta quanto sia prioritaria l’educazione stradale.

Risulta difficile ricondurre tutto ad sola causa: ogni incidente ha la propria dinamica ed a volte, più di un fattore coincide nella disgrazia. Ma quasi sempre tra i diversi motivi, ci sono l’alta velocità e la scarsa attenzione durante la guida. L’incremento del traffico certo non aiuta e la coesistenza forzata tra autovetture e nuovi modelli di trasporto personale complica le cose.

Oggi, le biciclette con pedalata assistita e i monopattini elettrici possono raggiungere velocità elevate, e la loro silenziosità li rende ancora più pericolosi se usati senza prudenza. Questi mezzi, il cui numero è in continua crescita, spesso sfrecciano nelle aree pedonali, mettendo a rischio la sicurezza di tutti.

È necessario aggiornare ed implementare significativamente i corsi di formazione e prevenzione già esistenti, offerti da scuole e scuole guida. La strada è diventata un luogo più pericoloso che mai, nonostante i veicoli di nuova generazione siano dotati di molti dispositivi elettronici di controllo. L’errore umano è sempre dietro l’angolo, ad ogni semaforo, stop e rotatoria.

Il nostro appello è rivolto ai cittadini e alle istituzioni: affinchè organizzano sempre più ritrovi ed occasioni di formazione sulla sicurezza stradale. Anche quest’anno, durante la Mobility Week, dal 16 al 20 settembre, lavoreremo con gli amministratori locali della provincia di Varese per promuovere l’uso di mezzi di trasporto sostenibili come biciclette e monopattini elettrici, contribuendo alla tutela ambientale; ma senza in alcun modo tralasciare la sicurezza stradale. Sarà un’occasione per gli amministratori che aderiranno, poco abituati a “mettersi nei panni” di chi abitualmente si sposta con questi mezzi, di rivedere e migliorare le loro posizioni.

Questa è una chiamata alla responsabilità condivisa. La sicurezza stradale è una priorità che unisce tutti, indipendentemente dalle differenze politiche. Lavoriamo insieme per rendere le nostre strade più sicure e gli utilizzatori più consapevoli.

Francesco Carbone

Resp. Fdi dipartimento trasporti e  mobilità sostenibile Provincia di Varese

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 06 Agosto 2024
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