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Alberi secolari? “Ecoballe, cinquant’anni fa lì c’erano campi”

Mentre il presidio in via Curtatone è ormai a quasi un mese di attività, il sindaco Cassani contrattacca con un nuovo video che mostra anche le immagini aeree del bosco in passato, contestando alcune affermazioni e citando anche un taglio parziale nel 2015

Generico 02 Sep 2024

Alberi secolari? «Ecoballe, lì cinquanta’anni fa non c’era niente». Il sindaco di Gallarate Andrea Cassani risponde in modo duro alla protesta in via Curtatone, alle varie voci del presidio che riunisce Comitato Salviamo gli alberi, ragazzi del gruppo Tanuki, altri comitati e voci del mondo ambientalista.

La nuova risposta ai manifestanti (che contestano l’abbattimento del bosco, che sarà sostituito da un polo scolastico unico per due quartieri) è affidata ad un video su Instagram. “Smascheriamo le fake news” il titolo. Vengono prese una serie di affermazioni e in particolare in riferimento all’età del bosco: se infatti c’è chi – nelle varie dichiarazioni – ha parlato anche di «alberi centenari» (esagerando), Cassani posta le immagini aeree dell’area dell’attuale bosco nel tempo.

Le immagini del “volo GAI” – che fotografò tutta Italia dall’alto a inizio anni Cinquanta, per documentare i danni di guerra – restituiscono l’aspetto della zona nel 1954, quando tra Gallarate e Cajello c’erano solo terreni arativi, coltivati. L’altra data usata da Cassani è quella del 1975, dove si nota un progressivo rimboschimento: di lì a poco sarebbero arrivate le nuove case popolari, quelle più moderne, e il terreno venne convertito man mano a bosco “compatto”.

Sono queste immagini che fanno dire a Cassani che il bosco non è antico e definire dunque alcune affermazioni «fake news».
Il sindaco poi polemizza con Cinzia Colombo, attivista oggi in via Curtatone e in passato assessora all’ambiente: lo fa postando la foto aerea del 2015 (immagine di apertura dell’articolo), in cui si notano i segni di un parziale abbattimento del bosco nella porzione più a Nord, con l’esclusione dello “spigolo” Nord-Est, dove si trovano le piante di più alto fusto e pregio. «Com’è che quando lei era assessore hanno tagliato tutto quel bosco immagino pieno di ghiri, ricci, caprioli e volpi e lei non si è accorta di nulla?»

Da ultimo il video dei social di Cassani confronta l’area di via Curtatone con lo sfregio profondo creato nei boschi del Parco del Ticino dalla nuova ferrovia per Malpensa. Oggi il comitato Salviamo la brughiera (nato per contrastare il progetto della ferrovia) è anche uno degli animatori della protesta in via Curtatone, ma Cassani contesta che negli anni scorsi non ci siano state azioni eclatanti: «Non hanno fatto neppure un minuto di presidio».

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Pubblicato il 05 Settembre 2024
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