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Capannoni a Tornavento? “Immotivato allarmismo, non sarebbe un crimine”

Fa discutere la notizia di un progetto per l'edificazione sui campi tra il borgo e la Dogana austroungarica. La maggioranza fa quadrato, parla di polemica strumentale dell'opposizione e difende l'idea di sviluppo. Distanze tra le forze di minoranza

logistica capannoni

Ha avuto l’effetto di una bomba la notizia della presentazione di un progetto per un grande polo industriale e logistico a Tornavento, sui campi tra il borgo e la Dogana austroungarica. Il progetto agita l’opposizione di Uniti e Liberi (che per prima ha svelato l’esistenza della delibera), ha fatto “drizzare le antenne” agli ambientalisti e a tanti amanti del borgo affacciato sulla valle del Ticino, ha suscitato poi anche reazioni dall’amministrazione comunale e dall’altro pezzo della minoranza di Lonate Pozzolo, il consigliere Tiziano Bonini.

La maggioranza, di suo, fa quadrato intorno alla scelta presa in giunta (tecnicamente votata dagli assessori, giacché la sindaca Carraro non era presente in quella seduta). “Rispetto al progetto siamo a precisare che da sempre l’aeroporto di Malpensa sfrutta il nostro territorio, senza nessuna preventiva condivisione di idee e progetti e senza che il nostro Comune possa avere qualche beneficio in termini economici (ciò che è realizzato all’interno del sedime non versa IMU o oneri)” dice la nota della maggioranza, diffusa dalll’assessore all’urbanistica Mario Volonté. Se questo è il punto di partenza, “non ci sembra dunque un crimine che il nostro ente possa immaginare una pianificazione del proprio territorio autonoma, che prescinda dai capricci dell’aeroporto”.

Dal municipio parlano di “immotivato l’allarmismo” e sensazionalismo da parte dell’opposizione di Uniti e Liberi e riducono la questione a “un’ipotesi, ancora da vagliare tecnicamente e giuridicamente”.

E in effetti, da questo punto di vista, la delibera dà ancora mandato agli uffici di fare verifiche, rispetto alla proposta presentata dall’operatore privato. Certo, è pur vero che la stessa delibera riconosce una sua validità alla proposta, che la stessa nota di oggi della maggioranza (centrodestra con Lega, FdI, Forza Italia e Udc) conferma un po’ implicitamente.

C’è chi vuole costruire capannoni a Tornavento

Chi invita a non precorrere i tempi è il consigliere Tiziano Bonini, unico esponente della lista “I cittadini per i cittadini”, che si propone spesso anche come interprete e rappresentante della frazione di Tornavento. «Calma!» esordisce Bonini in un video. «Chiunque prima di prendere una decisione per Tornavento deve parlare con i residenti» dice, anche se in effetti un primo atto d’avvio esiste. Sostanzialmente Bonini confida nella successiva valutazione da parte dei vari enti, a partire dal Parco del Ticino (l’area è sotto la competenza del Parco, fuori dall’area di iniziativa comunale).

 

 

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Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 24 Settembre 2024
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