Presenza quantomai insolita sul Lago di Como: settimana scorsa sulle acque del Lario è infatti arrivato un grosso idrovolante Grumman Albatross, un bimotore di grosse dimensioni, decisamente diverso dai più piccoli idrovolanti che operano sul lago.

Sarebbe di proprietà di un magnate statunitense. «È arrivato sul Lario per prendere parte al Concorso di eleganza: è arrivato a Como attraversando l’Oceano Atlantico» scrive CiaoComo, media della città lariana, che ha recuperato anche gli scatti dell’insolito mezzo (visibili sulla loro pagina facebook). «Lo hanno visto in tanti in questi giorni: un “bestione” che non passa inosservato».

Il Grumman Hu-16 Albatross tecnicamente non è un idrovolante puro, ma un anfibio, un velivolo che può operare sia da piste a terra sia da specchi d’acqua: sviluppato in ambito militare negli anni Cinquanta, è dotato di due motori radiali hanno potenza complessiva di oltre 2500 cavalli, è lungo 19 metri e pesa anche dieci tonnellate al decollo: può portare fino a dieci passeggeri oltre a quattro membri di equipaggio.

L’anfibio è molto diverso da quelli che normalmente operano sull’idroscalo di Como, l’unico ancora attivo in Italia (codice ICAO: LILY). Se infatti su Como di solito operano monomotori a galleggianti, quelli che in inglese sono definiti floatplanes, l’Albatross è invece una flying boat, vale a dire un idrovolante di più grandi dimensioni in cui la fusoliera è simile a uno scafo.

Il velivolo è di proprietà di un magnate statunitense e porta una livrea “Meyers Manx Airways”: dopo Como ha toccato Salisburgo, Genova, Nizza, Cuneo, Vienna, oltre al campo volo di Bresso a Nord di Milano.
Il velivolo era già stato sul lago di Como nel 2023: