Per andare nel Regno Unito entra in vigore l’Eta, Electronic Travel Authorisation: ecco cosa sapere
Dovete andare a Londra, Edimburgo, Belfast o altra destinazione della Gran Bretagna o Nord Irlanda? Tra app e documenti, ecco cosa serve, come richiederlo, cosa si può fare o non fare con l'Eta
Il governo del Regno Unito ha annunciato, a partire dalla data del 2 aprile del 2025, l’estensione del sistema di visti elettronici a pagamento “Eta”, che sta per Electronic Travel Authorisation, ai cittadini dell’Unione europea, italiani inclusi.
Varrà per tutte le persone che vogliono entrare nel Regno Unito e che non hanno un visto di lavoro o non sono residenti nello Stato.
A chi serve l’Eta e perché
L’Eta è simile al modello Esta in uso negli Stati Uniti, necessario per chi viaggia per turismo negli Stati Uniti. Servirà per tutti i soggiorni di breve durata , vacanze e attività comunque non professionali, anche per i cittadini provenienti dall’Unione europea.
Questi non saranno più coperti dalla libertà di movimento nei confini del Regno Unito che era prevista per i cittadini Ue: è una delle conseguenze dell’entrata in vigore delle nuove restrizioni derivate dalla Brexit.
Lo Home Office, il ministero dell’Interno del Regno Unito, ha emesso un comunicato che riconduce la necessità a “a prevenire gli abusi del nostro sistema di immigrazione”, oltre a rendere più certi i canali d’ingresso.
L’Eta servirà per recarsi in Inghilterra (quindi ad esempio), Galles, Scozia (quindi ad esempio Edimburgo) e Irlanda del Nord (intorno a Belfast).
È richiesto a tutti i cittadini Ue, tranne che per i cittadini dell’Eire, la Repubblica d’Irlanda, che sono stati esaltati nell’ambito delle trattative per evitare tensioni tra le “due Irlande”.
Come si richiede e quanto costa l’Eta per entrare nel Regno Unito (Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord)
Per chiedere l’Eta è previsto un modulo online e il pagamento di 10 sterline, al cambio attuale (settembre 2024) pari a 11 euro e 80 centesimi.
L’Eta da 10 sterline consente di effettuare più viaggi nel Regno Unito, per soggiorni fino a 6 mesi alla volta nell’arco di 2 anni o fino alla scadenza del passaporto del titolare (che ovviamente deve essere valido).
Da quanto serve modulo Eta per entrare nel Regno Unito
L’Home Office ha chiarito inoltre che per i cittadini Ue sarà possibile richiedere l’Eta a partire dal 5 marzo del 2025 utilizzando l’app per smartphone chiamata Uk Eta. L’obbligo alle frontiere entra in vigore il 2 aprile, come detto.
Per i viaggiatori non europei invece l’obbligatorietà scatta dall’8 gennaio dell’anno prossimo, e potranno chiedere l’Eta dal 27 novembre di quest’anno.
App, documenti e pagamento: cosa serve per la domanda Eta
Per fare la domanda con app serve avere il passaporto con cui si viaggerà (foto da caricare in originale, non una fotocopia); una mail; una carta di credito , di debito o Google Pay Apple Pay; una foto di chi presenta la domanda Eta.
La risposta arriva entro tre giorni. Non è prevista la possibilità di fare appello.
A chi non serve l’Eta
Come abbiamo già detto, non ha bisogno di Eta chi arriva da Irlanda, Guernsey, Jarsey o Isola di Man, e chi possiede già:
-un visto
-un permesso per vivere, lavorare o studiare nel Regno Unito (incluso lo status di residente permanente o provvisorio ai sensi dell’EU Settlement Scheme)
-un passaporto britannico o irlandese
-un passaporto dei territori britannici d’oltremare
Cosa si può fare con un Eta
È possibile ottenere un Eta invece di un visto se l’obiettivo è:
- andare nel Regno Unito per un massimo di 6 mesi per turismo, visitare familiari e amici, affari o studio a breve termine
- andare nel Regno Unito per un massimo di 3 mesi con la concessione del visto Creative Worker
- andare nel Regno Unito per un impegno retribuito consentito
- transitare attraverso il Regno Unito, anche se non si passa attraverso il controllo di frontiera del Regno Unito
Cosa si può fare e non fare con un ingresso Eta nel Regno Unito
Se si è in possesso di un Eta non si può:
-rimanere nel Regno Unito per più di 6 mesi
-svolgere un lavoro retribuito o non retribuito per un’azienda del Regno Unito o come lavoratore autonomo, a meno che non si svolga un impiego o un evento retribuito consentito o si lavori con la concessione del visto per lavoratori creativi
– vivere nel Regno Unito attraverso visite frequenti o successive
– sposarsi o celebrare un’unione civile, o anche dare comunicazione di matrimonio o unione civile: in questi casi serve richiedere un visto per visitatori matrimoniali
– richiedere fondi pubblici
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