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I volontari del Parco del Ticino in Sardegna, per aiutare e per formarsi

Una missione che in sette settimane intense ha coinvolto un totale di 56 volontari unici impiegati, di cui nove donne. Una occasione operativa e anche di scambio di pratiche

I volontari del Parco del Ticino in Sardegna

Il Corpo Volontari del Parco del Ticino, parte integrante del sistema AIB della Regione Lombardia, ha concluso una missione straordinaria di gemellaggio antincendio boschivo in Sardegna. Una Missione che ha messo in luce il vero spirito di solidarietà e collaborazione tra regioni, a testimonianza dell’ impegno costante per la protezione dell’ambiente dei volontari del Parco.

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Anche questa estate il Corpo Volontari del Parco del Ticino ha partecipato al progetto “Gemellaggi Antincendio Boschivo”, promosso e coordinato dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile per rafforzare le strutture operative destinate alle attività di vigilanza e lotta attiva agli incendi boschivi.

Nel campo base di Monastir (Cagliari), sono state sette settimane intense durante le quali ben otto volontari del Parco, a settimana, si sono alternati, per un totale di 56 volontari unici impiegati, di cui nove donne.

«Dopo l’esperienza dello scorso anno in Sicilia, anche quest’anno Regione Lombardia ha chiesto il supporto ai nostri volontari perché sono una eccellenza riconosciuta a livello nazionale e hanno la forza per supportare un impegno così gravoso sia dal punto di vista di risorse umane che organizzativo» ha spiegato il consigliere delegato del Parco, Massimo Braghieri. «Lo scopo di questo gemellaggio è duplice: supportare i colleghi sardi nelle operazioni di prevenzione e contrasto agli incendi boschivi e conoscere nuove modalità di intervento adottate da regioni diverse».

Non solo supporto alla vigilanza e lotta agli incendi boschivi, in una regione flagellata anche quest’anno dalle fiamme, i i Gemellaggi AIB rappresentano anche una preziosa opportunità di scambio di esperienze e crescita professionale e personale, come hanno testimoniato tutti i partecipanti sabato scorso nel debriefing che si è svolto alla ex Dogana di Lonate Pozzolo.

«Abbiamo consegnato a tutti i partecipanti un questionario» ha aggiunto il responsabile del Settore Volontariato, Alessandro Todaro. «Abbiamo posto alcuni quesiti per capire le impressioni dei volontari su questi gemellaggi, quali sono stati gli elementi positivi e negativi legati alla missione, se le attrezzature in dotazioni erano sufficienti ed efficaci per affrontare quei tipi di incendi, diversi per tipologia ambientale dai nostri. Questa missione ha richiesto non solo competenze tecniche, ma anche un’enorme dedizione e spirito di squadra. Ogni volontario ha dato il massimo, dimostrando un impegno incondizionato per la protezione dei nostri boschi e la salvaguardia dell’ambiente. Siamo orgogliosi per lo straordinario contributo dato da ciascun volontario».

«Per garantire un intervento efficace e tempestivo, sono stati impiegati due pick-up antincendio, fondamentali per affrontare questo tipo di missione, e un pulmino per il supporto logistico, che ha assicurato il coordinamento e il rifornimento delle squadre sul campo» ha concluso Massimo Braghieri. «Ogni singolo mezzo è stato essenziale per il successo delle operazioni, consentendo di intervenire rapidamente e in sicurezza in ogni situazione. L’amministrazione del Parco è estremamente orgogliosa del lavoro svolto e desidera ringraziare di cuore tutti i volontari per la professionalità, l’impegno e la dedizione, perché rappresentano la bandiera del Parco del Ticino in ogni intervento in cui viene richiesta il loro supporto».

Pubblicato il 03 Settembre 2024
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