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Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto

Giovedì sera il consiglio comunale di Cardano, cittadina a fianco dell'aeroporto, ha per primo approvato la richiesta di ricorso. Ma si assoceranno anche Milano e altri due Comuni, tra cui quello da cui è partita la storia dell'aviazione a Malpensa, 120 anni fa

terminal 1 aerostazione Malpensa  foto Alessandro Macchi

Il territorio di Malpensa si muove per fare ricorso contro l’intitolazione di Milano Malpensa a Silvio Berlusconi. La notizia di un ricorso al Tar è stata resa nota dal sindaco di Milano Giuseppe Sala, ma in realtà l’atto giudiziario verrebbe avviato da tre Comuni del Varesotto: Somma Lombardo, Samarate e Cardano al Campo.

Sono tre amministrazioni di centrosinistra (due delle quali neo-insediate, dopo le elezioni del giugno scorso), ma i sindaci insistono sul fatto che il tema non è politico e non riguarda Silvio Berlusconi, ma fa riferimento al percorso seguito nell’intitolazione.
«Non siamo mai stati consultati sul tema» dice Alessandro Ferrazzi, sindaco di Samarate. «Su di noi ricadono i disagi, chiediamo almeno di essere consultati sulle scelte che si fanno sul nostro territorio».

Formalmente il primo vero atto sul tema l’ha assunto, giovedì sera, il consiglio comunale di Cardano al Campo: la maggioranza di centrosinistra ha proposto e approvato con i suoi voti (contrari invece due consiglieri di centrodestra) una mozione che chiede che l’intitolazione di Malpensa sia “definita di comune accordo tra le amministrazioni comunali” interessate dalla presenza dell’aeroporto e che in generale il nome debba essere “legato alla tradizione aeronautica e a questo territorio”.

Nel testo viene contestato che il nome di Berlusconi “non è in alcun modo legato alla tradizione aeronautica” o alla zona e che “i Comuni territorialmente competenti […] non sono mai stati coinvolti da Enac, né a monte, né a valle della decisione stessa”. In sostanza: dalle parti di Malpensa la cosa è stata seguita con le notizie sui giornali, mai con atti formali.

Da un punto di vista tecnico la mozione approvata a Cardano impegna il sindaco “ad assumere ogni iniziativa possibile, utile e opportuna”.

La mozione di Cardano ricorda anche nelle premesse che si ritiene che “il provvedimento di intitolazione risulti illegittimo, nonché lesivo delle prerogative” dei Comuni competenti e che quindi si possa procedere “anche in sede giurisdizionale”. Appunto il ricorso al Tar di cui parla Sala.

Anche a Somma Lombardo – il Comune su cui ricade l’originaria Cascina Malpensa da cui prese avvio l’attività aviatoria – si esprimerà il consiglio comunale: «Esamineremo la mozione lunedì in consiglio» dice il sindaco Stefano Bellaria. La mozione è pressoché identica a quella di Cardano, anche nella parte d’impegno al sindaco.
A Samarate infine l’atto di indirizzo per aderire al ricorso potrebbe essere assunto in consiglio o anche solo con delibera di giunta («stiamo ancora valutando», dice il sindaco Ferrazzi.

malpensa archivio grampa
Il primo terminal di Malpensa, in territorio di Somma Lombardo

Al di là del ricorso contro l’intitolazione a Berlusconi, sta comunque emergendo anche l’idea di un dibattito sul nome. «Arrivando ad una consultazione che coinvolga anche i cittadini per cercare un nome rappresentativo del territorio e ovviamente anche del mondo dell’aviazione», dice il sindaco di Cardano Lorenzo Aspesi.

“Altro che Berlusconi, l’unico nome adatto per Malpensa è quello di Gianni Caproni”

Uno dei nomi proposti era stato quello del pioniere dell’aviazione Gianni Caproni, un nome citato da Stefano Bellaria ma anche da Sarah Foti, la sindaca di centrodestra di Ferno che aveva mostrato una certa irritazione rispetto alla mancata consultazione (e al di là dunque del nome di Berlusconi).
Ci saranno anche altri Comuni che si assoceranno al ricorso di Somma, Cardano e Samarate? Formalmente l’area dell’aeroporto di Malpensa è legata direttamente anche a Vizzola Ticino e Lonate Pozzolo, oltre alla già citata Ferno. Comuni a guida centrodestra – o vicina al centrodestra.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 27 Settembre 2024
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