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Ryanair contro i controllori del traffico aereo. “Disagi per 27,5 milioni di passeggeri”

La compagnia low cost irlandese se la prende soprattutto con quelli francesi e ha lanciato una petizione per chiedere un intervento della Commissione Europea

Ryanair Boeing

Si riaccende la polemica di Ryanair contro i controllori di volo, un “fronte” su cui già la compagnia low cost irlandese si era fatta sentire.
Secondo Ryanair, ben 27,5 milioni di passeggeri sono stati impattati dai continui ritardi dei voli causati dallo sciopero dei controllori di volo, a partire dallo scorso aprile. In una comunicazione inviata ai clienti, la compagnia aerea low-cost ha reso noto che 152.186 voli hanno subito ritardi significativi, scatenando non pochi disagi per chi viaggia in Europa.

La posizione di Ryanair su questo tema è chiara: la compagnia sostiene che i continui scioperi dei controllori di volo europei, in particolare in Francia (uno degli Stati con maggiore conflittualità), stiano mettendo a dura prova il settore dell’aviazione, e la loro capacità di garantire un servizio puntuale e affidabile. Questa situazione ha portato Ryanair a lanciare una petizione online, raggiungibile qui, invitando i passeggeri e il pubblico a unirsi nel chiedere azioni immediate per porre fine ai disservizi.

Ryanair denuncia che la maggior parte degli scioperi ha luogo in Francia, ma che l’impatto si estende a tutto il continente. I passeggeri diretti in Spagna, Italia, Regno Unito e altri Paesi subiscono le conseguenze di voli deviati o cancellati, con un effetto a catena sull’intero traffico aereo europeo.

La petizione chiede alla Commissione Europea di intervenire per proteggere i passeggeri, mantenendo aperti i cieli e riducendo l’impatto degli scioperi, magari permettendo ai voli che attraversano lo spazio aereo francese di continuare a operare senza subire ritardi o cancellazioni.

Pubblicato il 27 Settembre 2024
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