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“Vermiglio” apre il cineforum delle foglie gialle alle Arti di Gallarate

I dieci film del cineforum d'autunno sono divisi in due cicli, per poter offrire una programmazione più aggiornata delle prime visioni. Confermata la doppia proiezione del giovedì. Ecco i primi cinque titoli

vermiglio film

Torna il cineforum delle Arti di Gallarate: una proposta d’autunno divisa in due diversi sotto-cicli, pensati per poter offrire una programmazione più aggiornata delle prime visioni. Ecco i primi cinque film proposti, che saranno proiettati sempre sia al pomeriggio che alla sera del giovedì.

Si inizia giovedì il 26 settembre con Vermiglio, film italiano di Maura Delpero con un cast molto spontaneo e credibile, scovato fra le montagne del Trentino Alto Adige.
Premiato a Venezia con il Leone d’argento e candidato all’Oscar come miglior film straniero.
Siamo nell’Italia rurale, nell’ultimo anno della seconda guerra mondiale, dove vivono nella frazione trentina di Vermiglio, in una casetta in mezzo ai campi e alla neve tre sorelle, Lucia, Ada e Flavia: non più bambine, non ancora donne. Il capofamiglia è un maestro elementare che si sforza di insegnare ai suoi studenti e alle figlie, non solo ad esprimersi in un italiano corretto invece del dialetto che tutti parlano in casa, ma anche ad aspirare a qualcosa di più bello e più alto della fatica
quotidiana.
La regista Delpero descrive un piccolo mondo antico ancora riconoscibile nel suo calore famigliare e nell’impegno educativo del severo maestro.

Giovedì 3 ottobre – L’Innocenza, un film, quasi un thriller di Kore’eda Hirokazu, regista giapponese che indaga sul mistero che circonda lo stravagante comportamento di Minato e del suo compagno di classe Yori. Il regista presenta prospettive diverse sugli stessi fatti, ripartendo per tre volte dal momento centrale dell’incendio. Il gioco di inganno con lo spettatore provoca uno spaesamento che è comune a tutti noi, in anni in cui il potere del pregiudizio si è fatto più che mai assoluto e che giudica sulla base di pochi elementi per trarre conclusioni. Un film fatto di racconti che mostrano molto bene i problemi relativi all’infanzia e all’educazione.

Giovedì 10 ottobre – La Bambina segreta con il collegamento streaming con il regista iraniano Ali Angiari.
Il regista costruisce un racconto sulla solitudine di una giovane donna e su una società indifferente alla dimensione umana della vita e interessata unicamente alle sue conseguenze sociali e legali.
La giovane donna, Fereshteh è una paria, anche se apparentemente conduce una vita normale, è giovane, studia, lavora. Però è anche madre, e l’assenza del padre che non ha mai voluto saperne della bambina, la costringe a nascondersi da tutti, dai vicini, dai genitori, dalla società. I genitori quindi non sanno che ha una figlia illegittima di due mesi e, quando le annunciano una visita, deve fare di tutto per nasconderla.

Giovedì 17 ottobre – Gli Indesiderabili di Ladj Ly che riprende il discorso cominciato da I Miserabili, con alcune importanti differenze di impostazione.
Il film racconta il rapporto delle nuove generazioni “i francesi di oggi” con le loro case, i loro luoghi e il loro quartiere che la politica francese con la gentrificazione vuole far diventare zone residenziali.
Lo sguardo del film è quello di Haby, una prospettiva femminile, dunque, che rifiuta tanto la logica del conflitto violento quanto l’esercizio della rassegnazione. Interrogata dal nuovo sindaco sulla sua identità, Haby risponde incarnando il tema del film: «;Sono una francese di oggi», dice, e così dicendo ripropone al mittente la questione identitaria, questa volta allargandola al paese intero, illuminando la necessità di ripensare le cose.

Giovedì 24 ottobre – La vita accanto di Marco Tullio Giordana con la sceneggiatura scritta da Marco Bellocchio è una storia familiare in diverse epoche che si appoggia su musiche e la bravura di attori quali Sonia Bergamasco, Paolo Pierobon, Valentina Bellè, Beatrice Barison, Sara Ciocca.
La vita accanto, però, è anche il riflesso dello sguardo estraneo, puntato e giudicante. Più nel profondo, in un aggancio attuale, le molte vite accanto sono quelle che osserviamo attraverso gli schermo di un telefono. Vite da imitare, da criticare, da invidiare. Insomma cinque film con espressioni di cinema italiani e stranieri che spaziano tra stili e problemi diversi.

I film saranno in duplice proiezione: la pomeridiana alle ore 15 con introduzione di Cristina Boracchi o don Andrea Florio e la proiezione serale alle 21 con introduzione e commento di Gabriele Lingiardi.
Le tessere per le due proiezioni sono in vendita alla cassa del cinema al costo di 30 euro

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Pubblicato il 25 Settembre 2024
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