In un periodo in cui, prima di finalizzare l’acquisto di casa, si valutano, più che mai prima, tantissimi aspetti, cercando i massimi livelli di eccellenza, anche chi ha uno studio notarile deve adeguarsi, considerandosi a tutti gli effetti come un brand.

Per lavorare al meglio su questo aspetto, è fondamentale curare al massimo l’arredamento dell’ufficio. Quali sono i consigli da seguire? Il primo è quello di puntare sul legno, materiale che, da sempre, trasmette un senso di classicità ed eleganza.

Preferibile è acquistare mobili realizzati con legni scuri, dal castagno, al ciliegio, fino al prestigioso mogano.

Per quanto riguarda, invece, il tavolo dove far sedere i clienti, ci si può orientare verso mobili dal mood moderno. Premettendo sempre l’importanza di mettere in primo piano il proprio gusto personale, ricordiamo che, per regalare all’ambiente un senso di raffinatezza, si può scegliere una scrivania in vetro temperato nero.

A dare un ulteriore tono di autorevolezza ci pensano elementi decorativi istituzionali – il notaio, ricordiamo, è un perito pubblico che gestisce tipologie di contratti fondamentali per l’economia del Paese – come i portabandiera da interno che è possibile acquistare su e-commerce specializzati come, ad esempio, Ideabandiere.com.

Rimanendo sempre con il focus su quei dettagli decorativi che sembrano piccoli ma che, in realtà, fanno la differenza come pochi, ricordiamo l’importanza di posizionare, negli scaffali della libreria o sulle mensole, volumi di giurisprudenza, meglio se antichi, o accessori come il mappamondo.

Come sempre, è necessario ragionare su un’immagine di autorevolezza ed eccellenza, il tutto senza trascurare l’apertura al mondo – il notaio è un professionista che, ogni giorno, entra in contatto con le storie di tantissime persone – e all’innovazione.

Un altro elemento fondamentale nell’arredamento di uno studio notarile è la sedia. Se possibile, è bene sceglierla ergonomica e in materiali eleganti come il legno – in caso, è utile concentrarsi su essenze abbinate a quelle della scrivania – o in ecopelle nera.

Da non mettere in secondo piano è anche l’estetica della sala d’aspetto, il primo “biglietto da visita” dello studio. Opta sempre per il legno, scegliendo un parquet dal colore caldo – quello in rovere permette di spaziare notevolmente dal punto di vista cromatico grazie ai trattamenti e si presta bene ai luoghi di forte passaggio – e cerca un’armonia generale tra la scrivania della reception e le sedie. Il legno, magari in leggero contrasto cromatico con quello del parquet, è ancora una volta un’ottima alternativa.