Cento anni di stazione Fs a Busto Arsizio. Tre giorni per celebrarla e un libro per raccontarla
Celebrazioni con eventi culturali, un libro dedicato e una mostra fotografica per ricordare il contributo della stazione alla crescita della città
La stazione Fs di Busto Arsizio, inaugurata il 25 ottobre 1924, festeggia il suo centesimo anniversario. L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Famiglia Bustocca, ha organizzato una serie di eventi per celebrare questa importante ricorrenza. Tra le iniziative, la presentazione del volume “Il secolo di una stazione 1924-2024”, curato dal Comitato per il Centenario, che racconta la storia della stazione e il suo impatto sulla città.
Il programma delle celebrazioni prenderà il via venerdì 25 ottobre, alle 20:30, nella sala Monaco della Biblioteca G.B. Roggia, con la presentazione del libro. “Celebrare il centesimo anniversario della Stazione è un tributo a una grande opera infrastrutturale, ma anche un’occasione per riflettere sul ruolo di Busto nella rete dei collegamenti nazionali”, sottolineano il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore alla Cultura nell’introduzione del volume.
Sabato 26 ottobre, dalle 17, al Museo del Tessile e della Tradizione Industriale “Busto Arsizio tra fabbriche e ferrovia: come l’industria tessile ha rivoluzionato i trasporti cittadini e viceversa”, approfondimenti storici a cura del Servizio Didattica Territoriale. Iniziativa a partecipazione gratuita ma con prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti, con Eventbrite
Domenica 27 ottobre, alle 11.30, piazza Volontari della Libertà (scuola Tommaseo in caso di maltempo) cerimonia con accompagnamento del corpo musicale Pro Busto. Le celebrazioni includeranno anche una mostra temporanea, curata dall’Archivio Fotografico Italiano, che documenterà l’evoluzione della stazione e il suo legame con la città.
Il libro, che conterrà anche molto materiale inedito tra cui diverse fotografie dell’inaugurazione, è stato realizzato da Roberto Albè e dalla professoressa Antonella Rabolini con la collaborazione di esperti di storia locale come Antonio Tosi e di Claudio Argentiero dell’Archivio Fotografico Italiano ma anche da altri appassionati.
«Al suo interno è ricostruita la storia non solo della stazione ma, più in generale, dei trasporti di terra a Busto» – ha spiegato Roberto Albè. Dalla vecchia stazione mediterranea che si trovava sul viale della Gloria e diventata troppo piccola per i commerci cittadini, allo spostamento della linea per raggiungere quella nuova (iniziata nel 1905 e finita solo nel 1924 a causa della Prima Guerra Mondiale). Nel libro si parla anche della tramvia Milano-Gallarate e della linea delle ferrovie Nord arrivata successivamente.
Non mancano gli accenni a fatti storici come l’arrivo di Mussolini per inaugurarla quel 25 ottobre e dell’accoglienza non trionfale che ebbe, a differenza dell’arcivescovo di Milano Eugenio Tosi nato proprio a Busto 60 anni prima e molto amato dalla popolazione.
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