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Dopo le piene il Consorzio Villoresi mette mano alla diga di Panperduto

Prevista la pulizia dalla vegetazione accumulata e il consolidamento di un pilastro della struttura antica di 140 anni. Il Consorzio si sta attrezzando anche in altro modo per garantire manutenzione anche fuori dai periodi di asciutta

panperduto

Dopo le piene il Consorzio Villoresi mette mano alla diga di Panperduto, la “culla” dei navigli lombardi, là dove l’acqua del Ticino viene convogliata nel sistema Canale Industriale-Naviglio Grande.

Alla diga in territorio di Somma Lombardo è in corso in queste settimane un intervento di rimozione del materiale vegetale trasportato dal Ticino a monte delle paratoie dell’opera di presa dopo le piene del 2024. Parallelamente ETVilloresi ha provveduto al consolidamento di un pilastro di sostegno della traversa con l’inserimento di alcuni blocchi in pietra, che permetterà il ripristino della piena funzionalità delle paratoie corrispondenti. Le attività in programma proseguiranno con una verifica subacquea complessiva dell’intera opera di presa.

Le opere di manutenzione sul sistema dei canali sono praticamente continue: molte si svolgono durante il periodo di asciutta invernale, ma altre – soprattutto d’urgenza – vengono svolte durante l’anno.
In questo periodo un trattore munito di braccio a tre snodi sta operando lungo i muri di sponda del Naviglio Grande tra Abbiategrasso e Gaggiano e in alcuni tratti a valleverso Trezzano, nel milanese.

La recente dotazione del braccio meccanico ha notevolmente potenziato la funzionalità della macchina da lavoro, già presente nel parco mezzi consortile da qualche anno. In questo modo è possibile tagliare efficacemente l’erba sulle pareti verticali del Naviglio laddove, di consueto, si operava all’interno dell’alveo durante le asciutte. L’aggiornamento tecnico dei mezzi va incontro alla volontà da parte di ETVilloresi di ridurre il ricorso all’asciugatura dei canali.

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Un incontro al Panperduto

Proprio settimana prossima il Panpeduto ospita il tavolo di lavoro “Via del Marmo – Dalle Cave di Candoglia al Duomo di Milano. Costruire un modello di governance per sviluppare un nuovo cammino”, promosso dalla Citta Metropolitana di Milano (DG Sviluppo Economico), capofila, e da ETVilloresi, con il sostegno della Veneranda Fabbrica del Duomo e dell’Arcidiocesi di Milano, entra nel vivo delle attività.

Il progetto, cofinanziato da Regione Lombardia (DG Cultura), vedrà infatti il prossimo 23 ottobre a Panperduto l’avvio dei tavoli di lavoro per la costruzione della governance dell’itinerario. L’iniziativa, riservata agli addetti ai lavori, punta altresì a raccogliere la partecipazione degli amministratori locali interessati dalla costruzione di un percorso culturale che ripercorra l’antica Via del Marmo a testimoniare l’esigenza di creare una vera e propria rete per la promozione territorialeQui il programma.

Un modellino della diga del Panperduto per celebrare i suoi 140 anni

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Pubblicato il 18 Ottobre 2024
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