Il Maga e Confindustria Varese insieme per sostenere l’arte: 11 aziende inaugurano il “Patto per le Arti”
Un’alleanza strategica tra il mondo della cultura e quello dell’industria a supporto dello sviluppo artistico del territorio e della sua sostenibilità economica nel medio periodo
Sono 11 le prime imprese che hanno deciso di aderire, in qualità di partner, al “Patto per le Arti”, il progetto lanciato dal Museo Maga di Gallarate e da Confindustria Varese per la creazione di un’alleanza strategica tra il mondo della cultura e quello dell’industria a supporto dello sviluppo artistico del territorio e della sua sostenibilità economica nel medio periodo.
La loro presentazione e premiazione è andata in scena durante l’evento “Patto per le Arti loading…” organizzato negli spazi del Maga per coinvolgere ulteriori aziende in un percorso che va oltre il semplice mecenatismo, puntando a contribuire all’attrattività del territorio attraverso la valorizzazione della cultura grazie alla responsabilità sociale d’impresa.
In che modo le imprese possono partecipare alla valorizzazione dell’arte? Come nasce una mostra? Quali vantaggi può trarre l’azienda da un più stretto legame con il mondo museale? Queste le domande che hanno trovato una risposta durante dell’evento, attraverso momenti colloquiali e immersivi. Nel corso della serata, infatti, i rappresentanti aziendali sono andati alla scoperta del dietro le quinte degli spazi museali e delle sue prossime esposizioni, oggi in allestimento, grazie ad una visita in anteprima e riservata, a cura della Direttrice del Museo Maga, Emma Zanella.
“Non è solo mecenatismo o valorizzazione del Maga, ma un sistema per avvicinare le persone all’arte e alla cultura anche grazie all’arts bonus – ha detto Roberto Grassi, Presidente di Confindustria Varese -. Noi abbiamo eccellenze sul territorio e sappiamo bene quanto valore offrano. È un onore per me esser qua e faremo da apripista con Confindustria Varese augurandoci che altre imprese aderiscano”.
“Questo è mettere a frutto le potenzialità del Maga con i suoi spazi e i suoi contenuti. Siamo stati precursori nella relazione tra le imprese e la cultura”, sono state le parole del sindaco e dell’assessore Claudia Mazzetti.
I NOMI DELLE PRIME IMPRESE ADERENTI
Alle imprese aderenti al “Patto per le Arti” sono state consegnate le sculture dell’artista Chiara Dynys, parte del ciclo “Sante subito”, la cui più recente versione è stata esposta alla Fondazione Agnetti, 2023, simbolo del valore di cooperazione e affermazione di Varese come territorio d’arte. Di seguito i nomi delle aziende premiate come primi partner del progetto: Missoni Spa, Ricola, Saporiti Italia Spa, A&A Studio Legale, Banca Popolare di Sondrio, Confindustria Varese, Lamberti Spa, SEA Milan Airports, Yamamay, Camal – Le vie del Cotone e Valore BF.
COSA VUOL DIRE DIVENTARE PARTNER DEL “PATTO PER LE ARTI”
Sono 18 i posti disponibili per partecipare al “Patto per le Arti”, 3 le fasce di membership alle quali è possibile aderire. Molteplici e svariati, invece, i vantaggi dell’unione di questi due mondi che dell’investimento in progetti culturali fanno uno scambio virtuoso basato, da un lato, su responsabilità sociale, welfare aziendale e sostenibilità, e dall’altro, su passione per l’arte, amore per la cultura e attaccamento al territorio.
Utilizzo reciproco dei brand, partecipazione agli eventi riservati, visite guidate all’interno del museo e fruizione gratuita o agevolata degli spazi del Maga: questi alcuni dei vantaggi per le imprese che decidono di aderire. Senza dimenticare la possibilità di fare networking con artisti, scrittori, giornalisti, collezionisti, sia nazionali, sia internazionali e, più in generale, con i protagonisti del mondo culturale e di prendere parte ai progetti e ai laboratori all’interno del canale “Arte&Impresa”.
Una serie di benefici, dunque, ma non standard per tutti. La tipologia di collaborazione viene studiata, infatti, dal Museo insieme ad ogni singola realtà imprenditoriale, così che il pacchetto della partnership e i relativi vantaggi possano rispondere sia alle esigenze dei dipendenti e dei clienti, sia alle sollecitazioni del territorio e degli stakeholder con i quali l’azienda opera.
“Oltre all’imprenditore vorremmo coinvolgere le persone che lavorano e le loro famiglie – ha spiegato Mario Lainati presidente del Maga. Troveremo un sistema per incentivare la frequentazione del Maga anche gratuitamente. Non vi libererete facilmente di noi. Sarà una vera amicizia tra noi e la realtà delle imprese. Saremo trasparenti perché possiate sapere come spenderemo i soldi che arriveranno”.
I fondi raccolti verranno poi destinati al sostegno delle iniziative culturali previste nel calendario del Maga tra il 2024 e il 2026, oltre che al potenziamento della necessaria campagna di comunicazione istituzionale, online e offline, volta, da un lato, a promuovere le attività stesse, dall’altro, a dare visibilità alle imprese partner. Dai convegni alle pubblicazioni scientifiche, fino ai progetti di inclusione sociale, di digitalizzazione del patrimonio e di restauro delle opere, passando per i tirocini universitari e i dottorati di ricerca. Queste e molte altre le iniziative artistico-culturali del MA*GA, che le realtà imprenditoriali del territorio varesino possono sostenere e valorizzare tramite l’adesione al “Patto per le Arti”.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.