La popolazione di Samarate è preoccupata per la nuova superstrada, la politica cerca una posizione comune
Grande è stata la partecipazione all'assemblea pubblica, dopo il ritorno al progetto a doppia carreggiata per la Variante 341. E ora inizia il confronto per esprimere una valutazione: si va verso un pronunciamento del consiglio comunale
Samarate troverà (di nuovo) una voce unitaria per esprimersi sul progetto della superstrada Variante 341? È la domanda da porsi dopo che sabato scorso, nell’altro del municipio, oltre cento persone sono intervenute all’assemblea pubblica convocata dall’amministrazione comunale.
Samarate è il Comune più toccato dal progetto del secondo lotto della Variante, il cui tracciato parte dalla superstrada 336 a Gallarate Sud (rione Madonna in Campagna) e termina in territorio di Vanzaghello, a ridosso della zona commerciale e industriale “Gelada” condivisa anche con Lonate Pozzolo.
È sicuramente il Comune dove più acceso e consapevole è il dibattito, già da anni: se n’era discusso in particolare nel 2011 (quando il primo progetto prevedeva caratteristiche da superstrada), poi quando il progetto è stato rivisti come carreggiata unica e poi ancora in anni più recenti, quando Anas ha ipotizzato di passare nuovamente dalla previsione della doppia carreggiata: il consiglio comunale aveva ribadito unitariamente due anni fa alcune richieste sul progetto.
Sabato in assemblea è stato presentato il progetto aggiornato di Anas (qui una analisi), che comprende diverse modifiche sostanziali: il ritorno alle caratteristiche da superstrada, lo spostamento del tracciato dal bosco alla zona più a ridosso dell’abitato (soprattutto nella parte più a Sud), l’inserimento di una nuova galleria.
In assemblea – a cui hanno partecipato samaratesi e anche esponenti ambientalisti della zona di Malpensa – sono emerse diverse preoccupazioni per l’impatto sul territorio, alla luce delle novità. Ci sono preoccupazioni specifiche per singole zone, altre più generali sull’impatto ambientale (rilanciate dal locale Comitato Boschi), c’è chi (come Jimmy Pasin) critica l’approccio generale delle opere intorno a Malpensa, programmate ed esaminate una alla volta, senza un disegno complessivo.
Il nuovo progetto della superstrada Statale 341 Gallarate-Samarate-Vanzaghello
Ma Samarate che posizione esprimerà sulla Variante 341?
È una questione interessante. Nella maggioranza convivono posizioni parzialmente diverse, tra chi è risolutamente contrario (Cinque Stelle e Pd) e chi guarda più a specifici punti, convinto che non si possa evitare la costruzione (Samarate al centro). Nel centrodestra la posizione è che l’opera sia positiva, come ha ribadito l’ex sindaco Tarantino, ma che si possa lavorare per migliorarlo.
È possibile arrivare a definire una posizione comune?
Questa sarebbe l’intenzione a cui si lavora anche in maggioranza, anche se la sfida non è facile.
Si parte lunedì 21 ottobre con una commissione urbanistica, convocata dal presidente Franco Trevisan, da cui potrebbero emergere le singole proposte delle varie forze politiche. Poi si dovrebbe andare verso il consiglio e a questo punto si aprirebbe il tentativo di mediazione.
«La mia intenzione è arrivare al consiglio il 30 ottobre» dice Luca Macchi, presidente dell’assise civica. È un tempo relativamente ridotto, per arrivare però ad esprimere non solo una valutazione di parte, ma dell’intera città.
Di certo l’assemblea civica ha dato un segnale della preoccupazione esistente sul territorio. E se l’intenzione dell’amministrazione era ottenere da quella sede un mandato politico da qui si riparte.
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