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La proposta di Farioli e Lanza: “Un luogo a Busto Arsizio per ricordare tutte le vittime degli Anni di Piombo”

Il gruppo Popolo, Riforme e Libertà propone un emendamento per una memoria condivisa, superando le divisioni ideologiche

gigi farioli torna in consiglio comunale busto arsizio

Il gruppo di opposizione in consiglio comunale a Busto Arsizio, Popolo, Riforme e Libertà, guidato dal capogruppo Gigi Farioli, ha avanzato una proposta emendativa alla mozione inizialmente presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia per l’intitolazione di uno spazio pubblico al militante di estrema destra Sergio Ramelli, ucciso nel 1975 da militanti di estrema sinistra in un vile agguato.

La proposta originale è stata oggetto di approfondito confronto in commissione consiliare, dove i vari gruppi hanno condiviso l’importanza di un percorso che vada oltre le contrapposizioni ideologiche, in linea con il lavoro svolto da anni dall’amministrazione e dagli istituti scolastici della città.

Farioli e i membri del suo gruppo hanno quindi presentato un emendamento completamente sostitutivo, che propone di dedicare un luogo pubblico alla memoria delle “Vittime degli Anni di Piombo”. Questo spazio commemorativo, nelle intenzioni dei promotori, dovrebbe onorare non solo Sergio Ramelli, esponente del Fronte della Gioventù vittima di un omicidio politico, ma anche altre figure emblematiche del mondo del lavoro, della giustizia e delle forze dell’ordine che persero la vita in quel periodo segnato dalla violenza politica.

Nell’emendamento, Popolo, Riforme e Libertà esprime la convinzione che questa iniziativa possa contribuire a una “pacificazione della memoria,” unendosi al percorso culturale e storico che Busto Arsizio porta avanti con il tavolo “La Storia ci appartiene.” L’obiettivo, spiegano, è offrire ai cittadini uno spazio di riflessione storica sugli Anni di Piombo, che promuova la consapevolezza e il superamento delle tensioni del passato.

Giuseppina Lanza, del gruppo Busto al Centro, ha comunicato il suo sostegno alla proposta emendativa, dichiarandosi pronta a firmare l’emendamento, condividendo l’intento di promuovere un messaggio inclusivo e senza pregiudizi.

Pubblicato il 27 Ottobre 2024
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