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Nuova giunta a Busto Arsizio. Matteo Sabba alla prova dell’assessorato a Sicurezza e Commercio

Non risponde alle polemiche sul chiosco del parco Comerio ma racconta i suoi obiettivi da assessore: "Stop all'alcol a minori e persone ubriache, rilancio del commercio in centro e a Borsano"

consiglio comunale busto arsizio 2021 matteo sabba

Matteo Sabba, nuovo assessore alla Sicurezza e al Commercio di Busto Arsizio, ha davanti una sfida impegnativa per i prossimi due anni e mezzo e cioè quella, da un lato, di portare avanti i progetti già avviati dai due predecessori (Loschiavo e Maffioli) e, dall’altra, quello di avviarne di nuovi.

A 40 anni l’ormai ex ragazzo che animava Comunità Giovanile e la lista civica Busto Grande, allievo politico di Checco Lattuada, ora è chiamato alla prova della gestione di due deleghe.

In questi giorni, però, ci sono state polemiche sulla sua nomina sia perchè gestisce (insieme ad altri soci) il chiosco del parco Comerio, sia perchè proprio dalla Polizia Locale che è chiamato a gestire, ha avuto un controllo ad agosto: «Non intendo entrare nello specifico di questa vicenda riguardo ai controlli che sono stati fatti al locale, ma posso assicurare che l’attività viene svolta nel rispetto delle regole tant’è che è aperta al pubblico senza problemi. Riguardo al mio ruolo sono solo un socio al 20%».

Quali sono, dunque, gli obiettivi che si pone in tema di gestione della Polizia Locale e della mobilità? «La delega della mobilità è condivisa con il consigliere Alex Gorletta. Ci stiamo confrontando sulle azioni da intraprendere ma per il momento posso dire che partiremo dal Piano urbano della mobilità sostenibile che è uno strumento indispensabile per intercettare fondi utili a migliorare la mobilità in città. Chi mi ha preceduto ha già portato avanti delle azioni in materia di piste ciclabili, andando forse anche oltre quelle previste dal Pums. In tema di sicurezza, invece, credo che l’amministrazione possa fare alcune cose ma non altre. Uno degli obiettivi che mi pongo è quello di rivedere la logica dei negozi 24h, che spesso si portano dietro una clientela che crea problemi, e un giro di vite contro quelle attività commerciali che vendono alcol ai minorenni o a persone già ubriache. Credo che la Polizia Locale debba impegnarsi nell’arginare questi fenomeni con maggiori controlli ai gestori».

L’altra delega che dovrà gestire è quella del commercio. Quali sono le sue idee in materia? «Mi concentrerò su due aspetti: per il centro di Busto Arsizio sarà importante attrarre visitatori anche da fuori agevolando iniziative in centro ogni settimana. Per le periferie credo sia affascinante la sfida di Borsano che da anni soffre per la mancanza di attività commerciali: sarà importante riuscire a trovare uno strumento che possa attirare investimenti e far capire che la posizione strategica può attirare clienti anche dai comuni limitrofi come Dairago e Magnago. Mi piacerebbe vedere nascere un locale che sia aperto alla sera tra la chiesa e piazza Toselli, trovo che quel pezzo di centro storico sia anche molto gradevole».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 04 Ottobre 2024
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