Pagelle Pro Patria: Ferri e Mehic mezzali della vittoria, Sassaro pronto, Terrani al palo sul più bello
La Pro Patria riconferma il 352 e trova la prima vittoria della stagione superando la Clodiense 2-1 in trasferta. Blocco basso, ripartenze, inserimenti dei centrocampisti e lavoro delle due punte le chiavi della vittoria. I voti ai tigrotti:
La Pro Patria riconferma il 352 e trova la prima vittoria della stagione superando la Clodiense 2-1 in trasferta. I voti ai tigrotti
ROVIDA 6 – Una bella parata su Sinani, un brivido dovuto a un’uscita alta nel finale e il goal incassato a pochi secondi della vite. Nella sua partita c’è un po’ tutto il trascorso in bianco-blu.
BASHI 7 – Morello proverà invano ad accendersi sulla sinistra per un’ora intera. Senza colpo ferire. La Clodiense farà breccia nel finale, a pochi secondi dal triplice fischio, quando porta tutti i suoi uomini in area per cercare di riaprirla (al potenziale costo di incassare il tris). Fino a quel momento al difesa è pressoché perfetta.
CAVALLI 7 – Riconfermato alla guida di un terzetto difensivo che alla vigilia della stagione sarebbe stato difficilmente pronosticabile, eppure come a Novara la palla nell’area di Rovida ci arriva poche volte nonostante la squadra si posizioni spesso col blocco basso. In particolare, della sua partita si ricordano un paio di ottimi anticipi su Sinani e uno anche su Barsi. Bene anche quando la Clodiense gioca con la doppia punta dopo il passaggio al 442.
SASSARO 7 – Se Morello almeno ci prova – senza riuscire un granché – Biondi viene quasi completamente eclissato. Non a caso il primo cambio tecnico* di Andreucci sarà proprio l’esterno offensivo. Bravo nel finale a spazzare i tanti palloni alzati dalla Clodiense. Peccato solo per il giallo speso nell’area di rigore degli avversari, scelta forse un po’ troppo precipitosa. Il tutto alla prima da titolare. *il primo cambio tattico della Clodiense sarà l’inserimento di Verde per giocare con la doppia punta già dal 46′).
dal 92′ REGGIORI SV -. Si rinnova la staffetta, questa volta più per statistica che per scelta tecnica. Forse Colombo aveva in mente di evitare possibili brutte sorprese vista l’ammonizione del titolare.
La Pro Patria spezza la maledizione: Clodiense battuta 2-1 e prima vittoria stagionale
SOMMA 6,5 – Come già scritto per le ultime partite dei tigrotti, il passaggio al 352 lo rinvigorisce: molto bene come quinto difensore (e la Pro Patria difende molto), facilitato nell’uscita e nella manovra quando può appoggiarsi su una mezzala o crossa in un’area occupata da due punte. Bello l’abbraccio a Ferri dopo l’1-0.
MEHIC 7 – Il mister in sala stampa, anche a microfoni spenti, aveva detto tante volte che l’italobosniaco ha una capacità di inserimento superiore alla media: in allenamento segnerebbe infatti “caterve di goal”. Era questo il motivo del perché nel 3421 veniva schierato trequartista, per giocare vicino alla porta. Ritornato “mezzala” del 352, grazie al lavoro di Beretta e Terrani, in porta ci arriva eccome. Ed ecco allora la prima rete tra i professionisti, in complicità col tiro-cross di Piran dopo una giocata delle due punte.
dal 75′ CITTERIO 6 – Esegue i compiti richiesti, e infatti gli capitano su testa e piedi occasioni golose. Il sangue-freddo lo avrebbe aiutato a togliersi qualche soddisfazione
NICCO 7 – Il capitano sale in cattedra e ricopre un ruolo nevralgico, come già fatto tante volte negli ultimi anni a causa degli infortuni prima di Bertoni (ora di Palazzi). La Pro Patria si difende bassa anche grazie alla sua esperienza e poi parte via in contropiede. Subisce un discreto numero di falli in transizione, ne rifila qualcuno a Gasperi nello scontro tra #10 sulla trequarti difensiva quando la Clodiense, alla ricerca del pari, rinuncia agli equilibri e mette tutta la sua qualità in campo.
FERRI 7 – Si era capito che era solo questione di tempo per il goal, lo avevamo anche scritto dopo la traversa centrata contro la Feralpi. La voglia di spaccare la porta la si poteva intuire già dal modo in cui il #25 attacca Nelli nella sua area dopo un traversone bianco-blu respinto dalla Clodienese: pallone sradicato all’ingresso dell’area e fulmine rasoterra imparabile per Gasparini. Ancora una grande “partita totale” in questo bell’avvio di stagione. Le insicurezze di un anno fa sono definitivamente scacciate.
PIRAN 6,5 – Che la Pro Patria attacchi dalla in rapidità dalla sua corsia non è una novità, l’assist confezionato con successo già di più. Su un diagonale indirizzato sul secondo palo pesca Mehic solo davanti la porta spalancata, che deve solo spingere dentro la sfera: quasi un paradosso considerando i tanti bei cross messi in area in questo avvio di campionato. Tutto sommato adesso può comunque considerare come “restituito” quell’assist rubatogli da Toci a Gorgonzola.
Colombo e Mehic esultano: “Vincere dà fiducia. Approccio perfetto alla gara”
TERRANI 6,5 – Praterie concesse della Clodiense sfruttate bene, molto bene, ma non sempre capitalizzate al meglio (tiro debole e centrale nel primo tempo compreso), come successo invece alla perfezione nel quarto d’ora inaugurale della gara. Quello che rammarica di più del rigore del possibile 3-0 sbagliato, innocuo ai fini del risultato, è che (è sembrato) che Beretta avesse chiesto di poter calciare lui dagli undici metri. Prima del derby del Ticino il mister aveva ribadito che era importante sbloccare sotto porta più centrocampisti e attaccanti possibili: un concetto subordinato alla gerarchia dei rigoristi?
dal 64′ PITOU 6,5 – Va a nozze col pieno gara della ripresa: la Clodiense concede tantissimo spazio pur di riprenderla e lui diventa semplicemente imprendibile a campo aperto. Contro le squadre “di possesso” potrebbe diventare lo spacca-partite dei tigrotti, a patto di andare in vantaggio nella prima fase di gara (e di accontentarsi di 30 minuti a match).
BERETTA 7 – Movimenti da attaccante di razza, in Serie C l’area di rigore sembra proprio essere il suo territorio. Peccato solo che l’arrivo a fine mercato abbia rallentato i tempi di inserimento, perché averlo a disposizione e titolare già dalla prima giornata avrebbe fatto comodo. Al debutto da titolare serve un pallone d’oro per Terrani dopo una danza cestistica e nella ripresa si procura il calcio di rigore. Il goal sarebbe stata la giusta ricompensa per il lavoro svolto.
dal 64′ CURATOLO 6 – Trova con Pitou un buon asse verticale per chiudere definitivamente i conti, ma gli manca la cattiveria per mettere in pratica quanto prestabilito. Compassionevole nei confronti della Clodiense.
all. COLOMBO 7 – Semplicemente la gara che aveva preparato in settimana, valida per la prima vittoria e il quarto risultato utile consecutivo. Adesso che il digiuno di vittorie si è interrotto, serve continuità per uscire subito dallo stagno nero dove la Pro Patria è sembrata un pesce fuor d’acqua. Non sarà facile perché con 7 infortunati (più Toci ieri in panchina) la rosa è “corta-corta” e il ventaglio delle soluzioni possibili è ridotto al minimo sindacale. Ma il mister guarda chi c’è.
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