Sperimentazione finita, entro l’8 novembre le rotte di decollo a Malpensa tornano al vecchio scenario
In Commissione aeroportuale presentati i primi dati e risultati. "Ora un mese per valutarli e introdurre correttivi"
In Commissione aeroportuale di Malpensa arriva la presentazione dei primi dati sulla sperimentazione delle rotte di decollo, monitorata dal 18 aprile al 30 settembre 2024.Come è andata?
Il monitoraggio registrava «l’impatto del rumore pari o superiore ai 55 decibel, una soglia più stringente rispetto alla normativa di riferimento, che è 60 decibel», premette Stefano Bellaria, sindaco di Somma Lombardo e presidente di turno del Cuv, il consorzio dei nove Comuni più direttamente esposti ai disagi di Malpensa.
Cosa viene fuori dai primi dati?
«Rispetto alla pista sinistra (impattante su Maddalena, Coarezza, Somma bassa) l’impatto è diminuito» dice Bellaria, consapevole di parlare della zona in cui più feroci sono state le polemiche e le contestazioni sull’impatto del rumore. Sulla destra invece i dati sono più da analizzare perché pare non sia cambiata molto la situazione, ma è cambiata in parte la distribuzione della popolazione. Mentre per quanto riguarda i decolli verso Sud l’impatto è minore rispetto allo scenario».
Va ricordato che per ognuno dei tre settori viene valutato l’impatto complessivamente, anche se poi nel dettaglio le rotte di decollo incidono più o meno su singole aree: così ad esempio per quanto riguarda i decolli dalla pista sinistra lo scenario ipotetico iniziale prevedeva una riduzione complessiva ottenuta con minore esposizione sulle aree ad alta densità (il tessuto urbano di Somma bassa) a cui corrisponde però quella maggiore esposizione che ha suscitato la reazione degli abitanti di Coarezza e Golasecca. È chiaro quindi che i dati andranno visti nel dettaglio.
Bellaria ribadisce che comunque si procederà con una valutazione di dettaglio e nel confronto con la popolazione del territorio: «Ci prendiamo i tempi per esaminare i dati e capire dove migliorare, studiare gli eventuali correttivi, nel frattempo informare la popolazione, con più assemblee» dice ancora il presidente del Cuv.
«Questo prima della prossima Commissione fissata per il 30 novembre, in cui comunque non si voterà, ma si discuteranno ulteriormente i dati. Si passa all’analisi, alla rettifica delle cose da migliorare».
E se la data della prossima Commissione è una notizia, l‘altra notizia è che «nel frattempo rientrerà in vigore, entro l’8 novembre, lo scenario ante-sperimentazione».
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