È morta Pietra De Blasi, presidente dell’Associazione Culturale Stella Alpina di Pombia
Il ricordo dell'associazione: "Una donna che si è battuta con tenacia e coerenza per l’affermazione degli ideali di libertà e di giustizia"
Pombia è in lutto per la morte di Pietra De Blasi, presidente dell’Associazione Culturale Stella Alpina.
“Ci colpisce – si legge nel comunicato dell’associazione culturale – nel profondo la prematura scomparsa di Pietra De Blasi, la nostra Presidente, una donna, che si è battuta con tenacia e coerenza per l’affermazione degli ideali di libertà e di giustizia. La grave perdita di Pietra procura un dolore profondo a noi che l’abbiamo conosciuta per tanti anni nell’attività della nostra Associazione. Pietra ha dedicato tutta la sua vita a far conoscere l’amore per la giustizia, per la pace e la fratellanza dei popoli attraverso libri, poesie, dipinti storie dimenticate”.
”Anche nel mondo della scuola, in qualità di insegnante, ha profuso questo impegno con progetti consegnando questi valori a tutti suoi studenti. Ricordiamo l’impegno appassionato e la determinazione con cui ha portato avanti ricerche preziose per far conoscere storie spesso dimenticate di Resistenza di Internati Militari Italiani, l’eleganza e la gentilezza con cui ha declinato il suo essere Pietra sulla quale si fonda una storia di antifascismo militante e di umanità esemplare. Fino all’ultimo si è battuta come un gigante, per far uscire il suo ultimo libro “Il valore di una scelta – Il NO di due Internati Militari Italiani nei campi nazisti di Thale, 1943-45” consegnato pochi giorni prima che venisse a mancare. Spetta a noi, dare continuità al suo nobile impegno. Ci stringiamo in un forte affettuoso abbraccio all’inseparabile compagno Renzo, ai suoi famigliari e alle persone a lei care”.
Una delle sue ultime iniziative, sempre di valore storico documentale ma profondamente legata alla sua memoria personale, è stata la posa di una targa in ricordo del padre, soldato Giuseppe de Blasi da Alcamo, al sacrario degli internati militari a Padova: il padre era infatti uno dei 600mila soldati italiani deportati come “schiavi di Hitler”, sottoposti a ogni angheria dopo il loro rifiuto di giurare fedeltà a Hitler e tornare a combattere nelle file della Repubblica sociale di Salò.
La cerimonia funebre si terrà ad Alcamo, sua città natale.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.