Forza Italia alza la voce sull’ospedale di Gallarate. “Altrimenti niente accordo sulle aree”
Una parte dei forzisti gallaratesi, guidata da Nicola Mucci, vuole una linea di maggiore fermezza sul destino del Sant'Antonio Abate. Lo fa con una presa di posizione da portare in consiglio comunale
Ospedale di comunità, ma anche più servizi in centro, riutilizzando anche il moderno padiglione “Trotti-Maino”. Richieste avanzate ora da Forza Italia di Gallarate, che alza la voce e minaccia lo stop all’accordo di programma sulle aree, se non si arriverà a garanzie formali.
Le richieste vengono portate in una mozione (una proposta di presa di posizione del consiglio comunale) che è stata presentata martedì mattina dalla consigliera comunale Belinda Simeoni. Una parte di Forza Italia vuole alzare la posta e rivendicare la preoccupazione per il Sant’Antonio Abate: lo si è visto martedì sera, quando all’assemblea pubblica convocata dalle minoranze si sono presentati il segretario Nicola Mucci, Aldo e Belinda Simeoni, un forzista di lungo corso come Roberto Delodovici.
È un pezzo di Forza Italia, va sottolineato, perché poi c’è l’altra “cordata” interna (il vicesindaco Longobardi e il consigliere Cosimo Ceraldi) che invece all’assemblea non si è fatta vedere ed è più prudente.
In ogni caso un pezzo di Forza Italia prende una posizione più decisa.
Il testo per il consiglio comunale dice che la risposta ai bisogni sanitari “non può non essere considerata ripensando l’utilizzo dell’attuale sedime ospedaliero di Gallarate” e che “la programmazione di ASST in relazione agli spazi da riutilizzare (Villa Sironi, C.so L. da Vinci e parte del Padiglione Polimedico Ala Est), non risulta sufficiente a prevedere la collocazione di tutti i servizi previsti e la loro reale fruibilità”, che è poi la posizione anche delle minoranze civiche e di centrosinistra.
A fronte di questo nella parte conclusiva la mozione impegna il sindaco ad attivarsi presso Regione Lombardia, ASST Valle Olona e Arexpo Spa, perché nell’Accordo di Programma per la valorizzazione dell’area si ottenga il “migliore utilizzo possibile di parte delle strutture esistenti nel nosocomio di Gallarate, considerando prioritario lo sviluppo di quella medicina di prossimità di cui il territorio ha manifestato grande necessità”, compreso il servizio di radiologia con tecnologie avanzate (TC, RMN, Eco) per rispondere alle esigenze del territorio.
Sala strapiena per l’ospedale di Gallarate. “Non ci fidiamo più delle rassicurazioni a parole”
La mozione sottolinea inoltre la necessità di “procedere obbligatoriamente in futuro ad una revisione della localizzazione dei posti letto oggi prevista per gli Ospedali di Comunità”, garantendo una distribuzione più adeguata e funzionale sul territorio del distretto, e proponendo l’utilizzo del Padiglione Trotti Maino, il più moderno del Sant’Antonio Abate, considerato idoneo a ospitare i servizi necessari. Si invita anche a “prevedere spazi di carattere sanitario con posti letto per subacuti, cure intermedie e continuità assistenziale” nel medesimo Padiglione Trotti Maino.
Nella parte che impegna il sindaco Forza Italia sollecita il sindaco a “comunicare non appena possibile al Consiglio Comunale l’esito delle richieste sopra esposte” e si dice che l’assenza di risposte ufficiali da parte di Regione Lombardia e Asst o la mancata inclusione di tali impegni nell’Accordo di Programma “determineranno l’impossibilità” di arrivare “alla formale sottoscrizione dello stesso”.
È una formulazione piuttosto stringente, perché appunto lega le richieste di Gallarate alla possibilità di procedere poi sull’Accordo di programma per le aree. Che per Regione Lombardia è importante perché la “valorizzazione” (vale a dire la vendita) delle proprietà nel centro città è fondamentale per trovare le risorse economiche per realizzare l’ospedale unico.
Fontana dice che a Gallarate si farà anche l’Ospedale di comunità
Incalzata dalle preoccupazioni in città, Forza Italia (o un pezzo di Forza Italia, si diceva) ha deciso di adottare più fermezza. È una linea diversa dal resto del centrodestra cittadino che invece ha puntato su nuove rassicurazioni da parte della Regione, come annunciato ieri da un comunicato del sindaco Cassani dopo un incontro con il presidente Fontana.
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