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“La partita non è ancora chiusa”. Sala tiene duro sul ricorso sull’aeroporto Milano Malpensa Silvio Berlusconi

Il Tar della Lombardia ha respinto la sospensiva, ma resta il giudizio di merito: il Comune di Milano e tre Comuni del Varesotto contestano il mancato coinvolgimento nella scelta del nome. Intanto si accende la polemica sulla spesa per il ricorso

Riapertura Malpensa Terminal 2 30 maggio 2023

«La partita non è chiusa e continueremo. Il Tar della Lombardia ha bocciato la nostra richiesta di sospensiva». Sull’intitolazione dell’aeroporto di Milano Malpensa a Silvio Berlusconi il sindaco della metropoli, Giuseppe Sala, non si arrende.

Va ricordato che fin qui il Tar, il tribunale amministrativo della Lombardia, ha ritenuto che non sussista il “grave pregiudizio” contestato dal Comune di Milano e dai tre Comuni del Varesotto, a guida centrosinistra (Samarate, Somma Lombardo e Cardano al Campo, che hanno contestato la nomina sul piano amministrativo. Ma il ricorso rimane attivo: di per sé la bocciatura della sospensiva non definisce in alcun modo l’esito finale, anche se spesso è già una prima indicazione

«Se ci aspettavamo la bocciatura o meno è difficile dirlo, gli avvocati ci avevano suggerito quella via. Ma non è una partita chiusa e continueremo perché non è tanto per la figura di Berlusconi ma per la modalità: questa è una iniziativa che il ministro Salvini ha preso senza fare una telefonata ai sindaci del territorio, nè a me nè a Sea», vale a dire l’ente di gestione degli aeroporti di Milano, Malpensa e Linate. (nella foto di apertura: Sala alla cerimonia di riapertura del Terminal 2 lo scorso anno, con Fontana, l’ad di Sea Brunini e Stefano Bellaria, il sindaco di Somma Lombardo, uno dei Comuni competenti sul territorio di Malpensa)

Giubilo per la bocciatura della sospensiva è invece arrivato dal centrodestra: «Personalmente sono contento, il ricorso mi sembrava una cosa molto strumentale» ha commentato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Che poi da avvocato ha aggiunto: «I magistrati decideranno anche nel merito e vedremo». Gli ha fatto eco il leader leghista Matteo Salvini: «È una lezione per la sinistra che non vince alle elezioni e riduce tutto a materia di scontro giudiziario».

La bocciatura della sospensiva ha suscitato reazioni polemiche anche nel Varesotto, rispetto alla spesa (3mila euro complessivi) sostenuta dagli enti comunali di Samarate, Somma Lombardo e Cardano al Campo. Rispetto al ricorso, peraltro, nel Varesotto c’era stata una certa prudenza anche da parte del centrodestra locale: l’intitolazione fatta per iniziativa di Roma (da Enac, dipendente dal ministro Salvini) era stata comunque considerata una forzatura rispetto alle prerogative del territorio. Il centrodestra, in particolare a Somma e Cardano dove il tema è stato discusso in consiglio comunale, aveva comunque criticato la spesa per il ricorso giudiziario.

Pubblicato il 13 Novembre 2024
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