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La Pro Patria ospita la Pro Vercelli, Colombo: “Una partita può sbloccare il nostro campionato”

Domenica 1° dicembre lo scontro diretto tra bustocchi e piemontesi, appaiati nei bassifondi della classifica. La Pro Vercelli in settimana ha cambiato guida tecnica per dare la scossa, la Pro Patria cerca di ritrovare la fiducia dei propri mezzi. Sul liveblog di VareseNews la cronaca testuale del match

Le foto di Pro Patria - Lecco

«Siamo assolutamente pronti». Alla vigilia della partita contro la Pro Vercelli di domenica 1 dicembre, ore 17:30, Riccardo Colombo vuole lasciarsi alle spalle, anche attraverso l’utilizzo di un avverbio rafforzativo, un complicato mese di novembre (appena due punti raccolti in quattro partite) per la sua Pro Patria. Nelle mura amiche dello stadio Speroni di Busto Arsizio la squadra bianco-blu deve – assolutamente – ritrovare la vittoria per allontanarsi dalla zona playout, dove attualmente risiede a 15 punti insieme a Caldiero, Arzignano e la stessa Pro Vercelli, davanti solo a Clodiense e Triestina.

Archiviata l’amara sconfitta contro l’Alcione di settimana scorsa (défaillance fotocopia alle due precedenti trasferte di Arzignano e Caravaggio), la Pro Patria arriva allo scontro diretto contro i piemontesi – la squadra più titolata della Serie C (7 scudetti, l’ultimo nel 1922) – consapevole che, dopo sedici turni (la media è 0,93 punti a partita), è necessario dare una svolta a un campionato finora rimasto col “colpo in canna“.

Nonostante un gioco propositivo, spesso nella metà campo avversaria, e discrete trame di gioco, almeno fino agli ultimi 11-5 metri, a Busto Arsizio il numero di vittorie conquistate rimane sempre lo stesso, due, da più di un mese, da quella settimana di metà ottobre che aveva visto il doppio successo per 2-1 contro Clodienese e Lecco. Sei punti in fila che evidentemente avevano illuso i tigrotti di aver trovato la quadra giusta, anche per puntare alla parte sinistra della classifica, e che sono paradossalmente diventati un blocco, anche mentale, dal quale la Pro Patria non è più riuscita a schiodarsi. Oramai sono sette le partite consecutive (4 pareggi e le 3 sconfitte in trasferta di cui sopra) in cui i tigrotti sono stati castigati in difesa alla prima disattenzione (unico clean sheet lo 0-0 con la Triestina ultima in classifica) e in cui l’attacco, il secondo peggiore del girone (insieme proprio alla Pro Vercelli), è incapace di segnare più di una rete a partita. Quasi che quella fatidica settimana da sei punti altro non è stato che un fuoco fatuo. Ed è proprio questa sensazione, quella di una sparuta fiammata di “Vera Pro Patria”, che mister Colombo vuole ribaltare, fiducioso che invece il tempo del raccolto sia finalmente vicino, che la rotta tracciata sia quella giusta nonostante un percorso di cresciuta più lungo di quanto preventivato.

PRO VERCELLI, LA PRIMA DI BIANCHINI DOPO LE DIMISSIONI IN SETTIMANA DI CANNAVARO

Mai come per la partita di domani la Pro Patria sarà costretta a guardare dentro se stesso, se non altro perché, dopo le dimissioni di Paolo Cannavaro, la Pro Vercelli è fresca di un cambio in panchina,  avvicendamento arrivato proprio in settimana dopo l’eliminazion delle Bianche Casacche e dalla Coppa Italia. Se i tigrotti scelgono la via della fiducia nel processo, i bicciolani cercano la proverbiale scossa con il subentro in corsa di Marco Bianchini, mister che lo scorso dicembre ha sfiorato la trasferta in terra bustocca con l’Alessandria, avendo preso il posto di Sergio Pierozzi tre giorni dopo Natale. La prima di Bianchini coi vercellesi è dettata da una grande incognita non ancora sciolta: la presenza di Comi, il bomber della squadra che conta all’attivo 7 degli 11 goal fatti dalla Pro Vercelli (63%), ma assente per infortunio nelle ultime due gare. Altra trama importante della partita, potrebbe poi essere quella dei calci piazzati, croce e delizia dei piemontesi, e finora poco sfruttati dai bustocchi, rigori compresi (2 realizzati e altrettanti sbagliati dalla coppia Terrani-Beretta).

PRO PATRIA, COLOMBO: “ARRIVIAMO DA UNA GRANDE SETTIMANA DI LAVORO”

Così il mister alla vigilia del match, che sarà raccontato come sempre nelle diretta testuale dal liveblog di VareseNews.

«Arriviamo da una grande settimana di lavoro. Avevamo dentro le scorie di rabbia per la partita che non siamo riusciti a vincere settimana scorsa. Abbiamo fatto una bella settimana di lavoro, siamo carichi. Sappiamo che è una partita importante per noi, come lo sono tutte. Il nostro mantra deve essere lo stesso. Sappiamo che la vittoria manca da qualche partita e vogliamo dare una gioia ai tifosi. Ci metteremo sicuramente tutto l’impegno, in settimana abbiamo lavorato tanto sulla “linea”, abbiamo preso un goal che domenica scorsa dovevamo assolutamente evitare».

“LA PARTITA DIPENDE DA NOI”

«Per la partita di domani servirà ancora di più guardare a noi stessi, perché se facciamo quello che vedo fare in allenamento e a portarle in campo allora ho grandi aspettative. La Pro Vercelli viene da un periodo negativo, hanno cambiato allenatore e sicuramente questo dà una sferzata nuova a loro. Noi dobbiamo guardare a noi stessi. La partita dipenderà molto da noi, perché se noi giochiamo con i nostri principi sono convinto della partita di domani».

“NESSUN ALIBI MA FIDUCIA NEL LAVORO, SENZA LA PESANTEZZA (DELLA CLASSIFICA)”

«Sappiamo di non aver finalizzato opportunità importanti per portare a casa delle vittorie. In tante partite abbiamo fatto ottime prestazioni ma siamo mancati nei dettagli. In questo momento i dettagli ci sono sempre girati contro, dobbiamo essere bravi a continuare ad avere fiducia nel lavoro e nei compagni. È facile nascondersi davanti a tanti piccoli alibi. Gli alibi non esistono, non parlo mai di arbitri, dei campi, non voglio dare alibi alla squadra. Dobbiamo sapere che quanto fatto finora non basta e consci della situazione. Ma in campo serve scendere senza la pesantezza che questa situazione ci può portare. Ci focalizzeremo sulle nostre cose, e su quello che in settimana ci viene meglio. In partita serve sbloccarsi, lo dico da un po’ di tempo che serve la partita che ci faccia sbloccare. Appena riusciamo a toglierci un po’ di pesantezza mentale questa diventerà un’altra squadra».

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 30 Novembre 2024
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