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Tarip, si parte davvero. Ecco cosa cambierà con la tariffazione di Coinger

Al via dal 1° gennaio 2025. I dettagli sono stati illustrati in conferenza stampa dai vertici di Coinger, che hanno spiegato come cambierà la tariffazione e come verrà calcolata

Coinger

Quanto costerà la raccolta differenziata con l’introduzione della Tarip, la tariffa puntuale di bacino?

È la domanda che si ripete da anni, da quando, nel 2022, Coinger, la società che gestisce la raccolta differenziata in 22 Comuni della provincia, ha annunciato un cambio di passo: l’introduzione di un nuovo modello di raccolta differenziata basato sul principio di equità, ossia ‘pago solo per i rifiuti che produco’.

Dopo due anni di lavoro preparatorio, con la distribuzione dei kit necessari per la differenziata e una fase di sperimentazione, ora si parte davvero. Dal 1° gennaio 2025 il nuovo sistema entrerà in vigore. I vertici di Coinger lo hanno annunciato durante una conferenza stampa in cui sono stati illustrati i dettagli della tariffazione.

Cosa cambierà quindi dal 1° gennaio dell’anno prossimo? La novità più rilevante è che i cittadini non pagheranno più la ‘tassa rifiuti’ al proprio Comune ma direttamente a Coinger. La prima fattura è prevista per marzo.

E cosa significa tutto questo per le tasche dei cittadini? Si pagherà più o meno di prima? La risposta è: dipende, ma non ci saranno aumenti significativi.

Il direttore generale Paride Magnoni ha spiegato i dettagli della nuova tariffazione: «Questo sistema consente di calcolare una tariffa proporzionale all’utilizzo del servizio, suddivisa in tre componenti: una quota fissa per i costi operativi, una variabile che include un minimo di conferimento e una quota per eventuali servizi aggiuntivi come il ritiro a domicilio».

«Coinger ha dotato ogni utenza di contenitori con tecnologia RFID, un sistema che permette una misurazione precisa dei rifiuti conferiti – ha proseguito Magnoni -. A giugno 2024 sono stati distribuiti circa 179.000 contenitori e registrate quasi 4 milioni di letture. La struttura innovativa di Coinger prevede che la parte fissa sia ripartita in base ai contenitori distribuiti, mentre la parte variabile sia determinata dalla quantità di rifiuto indifferenziato (RUR) e di organico, l’umido, prodotti da ciascun cittadino. In futuro, potranno essere inclusi anche altri tipi di frazioni raccolte a domicilio, come vetro e carta».

Coinger

In sostanza, la tariffa non sarà più calcolata in base ai metri quadrati dell’abitazione o al numero degli abitanti, ma sul numero di esposizioni di indifferenziata e umido. «L’obiettivo è chiaro: questa tariffazione puntuale dovrebbe migliorare le performance dei Comuni nella raccolta differenziata, riducendo i rifiuti indifferenziati fino a 50 kg per abitante all’anno».

«Il modello tariffario di Coinger, unico in Italia, non considera parametri come la superficie dell’abitazione o la composizione del nucleo familiare; la tariffa viene calcolata esclusivamente in base alla quantità di rifiuti misurata attraverso i nuovi contenitori, senza riduzioni legate a particolari caratteristiche dell’utenza. Questo sistema rende il servizio simile a quello di altre utenze pubbliche, come acqua o elettricità, dove ogni utente paga in base al proprio consumo», ha concluso Magnoni.

Chi produrrà meno rifiuti pagherà quindi meno. «Le utenze che rispettano i conferimenti minimi non vedranno variazioni significative, mentre le utenze con maggiori superfici potrebbero addirittura risparmiare rispetto al 2024», ha aggiunto Magnoni.

Soddisfatto dei risultati fin qui raggiunti, l’amministratore unico di Coinger, Giorgio Ginelli, ha dichiarato: «I Comuni soci hanno sostenuto l’impegno della Società che, grazie alla distribuzione capillare delle dotazioni agli utenti e all’intensificazione delle rilevazioni, ha realizzato le prime simulazioni tariffarie, presentate in Assemblea lo scorso luglio. I dati di questa analisi, pubblicati su GSA Ambiente, dimostrano che le utenze virtuose, rispettando i limiti di conferimento assegnati, avranno una Tarip media che si discosta poco dalla Tari media del 2024. Come previsto, eliminando il parametro delle superfici, le utenze con spazi del 30% superiori alla media rilevata potranno beneficiare di riduzioni nel 2025, mentre quelle con superfici inferiori alla media potrebbero vedere lievi aumenti. In sintesi, la Tarip di bacino assicura uniformità nel servizio e nei costi, applicando un principio di equità puntuale che caratterizzerà il servizio offerto da Coinger dal gennaio 2025».

Diciannove consigli comunali hanno approvato il passaggio alla tariffazione puntuale di bacino; dei Comuni che avevano la doppia velocità, solo Azzate è già passata alla Tarip, mentre Mornago ha deciso di mantenere la Tari fino al 2026 e Albizzate e Buguggiate devono ancora portare la questione in consiglio.

«È stato un anno impegnativo per Coinger e per i 22 Comuni soci, chiamati a collaborare nella complessa operazione di misurazione e raccolta dati e nel promuovere tra i cittadini una nuova consapevolezza nella gestione della raccolta differenziata – ha concluso il presidente dell’Assemblea dei soci, Marco Croci -. Finora, 19 Comuni soci hanno approvato nei rispettivi consigli comunali le delibere di affidamento a Coinger del servizio di gestione, raccolta e tariffazione, nonché il regolamento per la gestione della TARIP. Per completare questa fase, manca solo il via libera di ANAC e la sottoscrizione del contratto di servizio con Coinger. Il progetto, innovativo e unico nel suo genere in Italia, pronto a misurare tutte e cinque le frazioni, è pronto per decollare. È stato un percorso impegnativo e ambizioso, ma finalmente dal primo gennaio 2025 potrà prendere il via”.

Pubblicato il 14 Novembre 2024
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