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A Gallarate passa il bilancio. Ma Forza Italia incalza la maggioranza

Le minoranze critiche su scelte di investimento, ma anche sulla mancanza di programmazione. La maggioranza ha ovviamente i numeri ma per Forza Italia mostra disagio su alcuni punti. E dai banchi della giunta arrivano anche commenti caustici verso gli alleati

consiglio comunale Gallarate

A Gallarate passa il bilancio di previsione, con ampio margine. E questo è scontato, così come le critiche delle opposizioni – sul più politico e ampio dei provvedimenti amministrativi – che riprendono temi già posti in questi mesi.
Meno scontato è registrare un certo disagio di una delle componenti di maggioranza, Forza Italia, che marca il territorio su temi specifici. Cos’ come va rimarcata anche una risposta dai banchi della giunta che rende evidente l’attrito con (una parte di) Forza Italia.

Andiamo per ordine, sul bilancio che è comunque l’atto più importante di un’amministrazione, che sintetizza ed è il riflesso di tutto il lavoro nei vari ambiti.

Luigi Galluppi ha subito dato una lettura ampia e sintetica del documento: «Sono previsti aumenti e non tagli alla spesa di welfare» ha rimarcato, sottolineando che complessivamente questa si attesta al 50% della spesa dell’ente, se si mettono insieme tutte le fonti.
Anticipando le critiche delle opposizioni su due punti specifici ha sostenuto che «creare una correlazione tra i mutui per opere e la chiusura del centro disabili è una forzatura».

Andando a un punto più specifico (relativo alla delega Famiglia, che ha in seno all’amministrazione) Galluppi ha detto che «si dovrà valutare come il Fattore Famiglia si potrà estendere a servizi a domanda individuale», con riferimento allo strumento che ha debuttato quest’anno.

Dalle file dell’opposizione Massimo Gnocchi per primo ha criticato la valutazione di 200mila euro dell’imposta di soggiorno, scelta che ha contestato anche perché non era nel programma elettorale. «Gli introiti saranno usati per altro che non il turismo, dove campeggia uno zero».

Il tema è stato ripreso anche da Sonia Serati e su questo ha risposto l’assessore Corrado Canziani, sostenendo che l’incentivo all’attrattività si può ottenere investendo su «tutto ciò che rende più attrattiva la città, non solo il capitolo turismo».

Le critiche di Forza Italia su tassa di soggiorno, urbanistica, sicurezza

E proprio il tema della tassa di soggiorno è stato il primo ripreso da Forza Italia, per bocca della consigliera Belinda Simeoni. «Alla data odierna c’è un gettito di soli 49mila euro, riteniamo neppure possa coprire il costo del lavoro degli uffici. Riteniamo debba essere accantonata ed eventualmente da ripensare nell’eventualità dell’insediamento di nuovi alberghi».

Il tema dell’eventuali insediarsi di nuove strutture s’interseca con l’altro tema su cui Simeoni ha chiesto una svolta: l’urbanistica. La consigliera di Forza Italia ha parlato di «insufficienti risorse da oneri di urbanizzazione» chiedendosi se «l’amministrazione ha o avrà la volontà di rivedere gli strumenti di programmazione territoriale». Un tema non nuovo, che era stato già sollevato dall’ex sindaco Mucci, con un intervento che la corsa primavera aveva fatto infuriare il sindaco Cassani (si era arrivati ai diktat).

consiglio comunale Gallarate

Infine Simeoni ha incalzato sui destini della Moriggia – per cui ora si parla di un nuovo piano con partner privato – 
e sul tema della sicurezza. «Servono investimenti decisamente più corposi» ha detto Simeoni, citando l’organico di 45 agenti contro i 54 che sarebbero necessari secondo gli standard. Infine le preoccupazioni per le strutture sportive dedicate al calcio, «preoccupa la crescita delle rette».

La replica dell’assessore Canziani a Forza Italia

L’assessore al bilancio e partecipate Corrado Canziani, nella sua replica, ha voluto parlare «francamente» e ha contestato a Simeoni «lo scollamento tra quel che dice il suo rappresentante di giunta e il voto in consiglio», ha contestato che «le spiegazioni le possiamo dare in ogni altra circostanza», in sostanza senza portare le criticità in consiglio.

In realtà pè evidente che Forza Italia vuole sottolineare il suo ruolo proprio in sede politica. O meglio: come già un mese fa, lo vuole fare una parte di Forza Italia, quella che fa capo al segretario Nicola Mucci e alla consigliera Simeoni, più critici rispetto all’altra componente (l’assessore Longobardi e il consigliere Ceraldi).

Di per sé non è situazione che possa impensierire Cassani, che ha ampio margine di maggioranza. E bisogna vedere come andrà avanti lo scontro interno a Forza Italia, come ha rimarcato caustico il pur sempre misurato Canziani, rivolgendosi a Simeoni: «[l’intervento] non so chi gliel’ha scritto, non so se glielo scriverà ancora, visto che ci sono indicazioni che non glielo scriveranno più le stesse persone».

Opposizioni critiche su mutui e “incapacità programmatoria”

Dal lato delle opposizioni a far notizia è la trovata di Cesare Coppe, che da giovane consigliere d’area moderata si è trasformato nel giro di due anni anche in un creativo contestatore (è forse, con Gnocchi, l’avversario che più fa adirare il sindaco Cassani).
Questa volta Coppe ha sventolato il pandoro “Cassagnez”, simbolo della «pubblicità ingannevole» che contesta al sindaco. Ha parlato del documento di programmazione dell’amministrazione come «una plateale presa in giro, perché ogni anno ripropone opere già realizzate o non più realizzabili».

Ha contestato «la pubblicità ingannevole come cifra del nostro influencer», facendo l’esempio dei mutui: «Il sindaco ha sbandierato di aver ridotto l’indebitamento di 4 milioni, ma si è dimenticato di dire che avrebbe acceso mutui per 23 milioni, solo nel 2024 sono 12 milioni. E siccome come previso i
“Boc” (i buoni di risparmio comunali) sono naufragati, ora il debito è tutto in carico a noi: 2 milioni circa ogni anno».

Si è molto discusso dell’investimento previsto per il palazzetto dello sport e anche della «incapacità programmatoria», contestata da Coppe e anche da Giovanni Pignataro (Pd), a fronte del fatto che sono molti gli strumenti di programmazione scaduti o messi in un cassetto, come il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile o lo stesso Pgt. «E manca anche un piano del commercio» ha rimarcato Pignataro.

Maggioranza compatta

Per la maggioranza le critiche sono «attacchi e polemiche feroci», ha ribattuto il consigliere di FdI Luca Sorrentino. Che ad esempio ha risposto sul palazzetto («rientra nel programma votato dai cittadini»), sulla sicurezza («attacchi ingiusti all’assessore Dall’Igna» ha detto, rivolgendosi alle opposizioni ma forse anche alla forzista Simeoni), sulla tassa di soggiorno che darà i suoi frutti.

In ogni caso come detto la maggioranza tira dritto, avendo ampi numeri per sostenere le sue scelte, tra spesa ordinaria, nuovi strumenti come la tassa di soggiorno e investimenti rilevanti sostenuti da mutui.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 20 Dicembre 2024
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