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Busto Arsizio nel progetto “intelligent cities challenge” con quattro obiettivi green

Le iniziative proposte si concentrano su soluzioni pratiche e innovative, come la mobilità casa-scuola sicura, la logistica urbana sostenibile, il trasporto pubblico a chiamata in aree a domanda debole e l'uso di piattaforme digitali per monitorare e incentivare comportamenti virtuosi

Busto Arsizio Comune

La giunta Antonelli di Busto Arsizio ha approvato quattro obiettivi green (Local Green Deal) nell’ambito del progetto Intelligent cities challenge, iniziativa della Commissione Europea che sostiene le città (Busto è una delle 64 città scelte) nell’utilizzo di tecnologie innovative per promuovere uno sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo.

I quattro LGD sono stati individuati coinvolgendo enti pubblici, scuole, imprese locali e associazioni di categoria e con un approccio sistemico alla mobilità sostenibile, che non si limita a risolvere problemi specifici, ma guarda alla trasformazione a lungo termine del tessuto urbano e sociale della città.

Le iniziative proposte si concentrano su soluzioni pratiche e innovative, come la mobilità casa-scuola sicura, la logistica urbana sostenibile, il trasporto pubblico a chiamata in aree a domanda debole e l’uso di piattaforme digitali per monitorare e incentivare comportamenti virtuosi. Affinché tali iniziative possano realmente concretizzarsi e avere un impatto duraturo, oggi sono stati sottoscritti accordi di partnership strutturati tra i diversi stakeholder coinvolti.

Si tratta della Camera di Commercio, Confindustria Varese, Confcommercio, Distretto Urbano del Commercio, Comitato Commercianti Centro Cittadino, Asst Valle Olona e Agenzia del Trasporto Pubblico Locale del Bacino di Como, Lecco e Varese, degli istituti comprensivi Galilei, Tommaseo, Bossi, e delle scuole superiori Acof e Ite Tosi. Tra i partner privati Concessionaria Renault Paglini.

«Oggi chiudiamo un percorso e iniziamo uno studio su come concretizzare i progetti che abbiamo sviluppato in questi mesi e che ho condiviso perché supportano commercianti, imprese e cittadini nella vita quotidiana – ha detto l’assessore alla Sicurezza Matteo Sabba – Faccio solo l’esempio dell’obiettivo logistica dell’ultimo miglio, una soluzione di mobilità condivisa e sostenibile che coniuga le esigenze dei commercianti e dei cittadini, riducendo le emissioni inquinanti».

Un ringraziamento agli stakeholders è arrivato dal sindaco Emanuele Antonelli, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione per il raggiungimento di obiettivi con iniziative che in parte sono già state avviate. Esempi sono il pedibus e le piazze scolastiche già realizzate, come quelle dell’ITE Tosi, che stanno già dando i primi riscontri in termini di riduzione del traffico e aumento della vivivbilità dell’area urbana davanti all’istituto.

I Local Green Deal individuati sono i seguenti:

1. Mobilità scolastica sicura e sostenibile (Sustainable and Safe School Mobility) che ha l’obiettivo di migliorare la mobilità degli studenti nel tragitto casa-scuola, affrontando le attuali criticità legate alla sicurezza e al traffico stradale attraverso la realizzazione di aree di parcheggio e di Kiss&Ride, di percorsi perdonali protetti, miglioramento del coordinamento tra gli orari dei treni e degli autobus, potenziamento di percorsi ciclabili e di servizi ancillari alla mobilità quali rastrelliere e velostazioni.

2. Logistica ultimo miglio verde – per una zona a traffico limitato più vivibile (Green Last Mile-for a more livable Limited Traffic Zone) che ha l’obiettivo di affrontare le sfide logistiche urbane legate al sistema di consegne di ultimo miglio nel centro storico.

Il piano propone misure per incentivare comportamenti sostenibili tra i residenti e i servizi di consegna, regolando l’ingresso dei veicoli nella ZTL e distinguendo tra le esigenze delle consegne Business-to-Consumer (B2C) e Business-to-Business (B2B). Le azione previste per la sua attuazione sono Installazione di “lockers” lungo il perimetro della ZTL, creazione di aree per il trasferimento delle merci dai van alle cargo bike o a minivan elettrici, creazione di aree di carico/scarico dedicati ai veicoli autorizzati.

3. Collegamento della Città con la zona industriale (Connecting the City with the Industrial area) che ha l’obiettivo di ridurre l’uso predominante di mezzi motorizzati privati per raggiungere le aree periferiche della città di Busto Arsizio al fine di ridurre la dipendenza da automobili e ciclomotori di proprietà si propone la sperimentazione di un servizio di trasporto collettivo a chiamata (Demand-Responsive Transit, DRT) che fornisca un collegamento flessibile ed efficiente tra il centro cittadino e la zona industriale. Questo tipo di trasporto on-demand offre una soluzione flessibile e adattabile ai turni e agli orari dei lavoratori, offrendo loro una vera alternativa di trasporto per raggiungere il luogo di lavoro. L'obiettivo principale è dunque la progettazione e la sperimentazione di servizi innovativi DRT, pensati per garantire una connessione rapida ed efficiente tra l’area industriale e il centro cittadino di Busto Arsizio.

4. Mobilità intelligente per l’eco-commuting (Smart Mobility for Eco-Commuting) che mira a ridurre le negatività derivanti dagli spostamenti di persone all’interno dell’area comunale mediante l’utilizzo di tecnologie avanzate di rilevamento degli spostamenti e di tecniche volte a incoraggiare comportamenti virtuosi di mobilità sostenibile.

Pubblicato il 12 Dicembre 2024
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