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Il Consorzio Villoresi cambia, dopo vent’anni lascia Alessandro Folli

Per due decenni ha guidato l'ente che governa il sistema dei canali e dei navigli, facendone non solo risorsa per l'agricoltura ma anche per il tempo libero e il turismo. Gli "succede" Alessandro Rota

Alessandro Folli Alessandro Rota

Finisce un’era – è proprio il caso di dirlo – al Consorzio Est Ticino Villoresi: dopo vent’anni, lascia la presidenza Alessandro Folli.

Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Est Ticino Villoresi, lo scorso 12 dicembre, ha ufficializzato l’avvicendamento alla presidenza dell’Ente: Folli ha rassegnato le proprie dimissioni da presidente e il Consiglio ha nominato alla guida dell’ente Alessandro Rota, imprenditore agricolo, già vicepresidente e ora anche alla guida di Anbi Lombardia (l’associazione dei consorzi di bonifica).

Chiamato ora a raccogliere l’importante eredità di Folli, che, con passione, determinazione e competenza, ha saputo trasformare il Consorzio da ente commissariato a realtà tra le più solide nel mondo della bonifica e dell’irrigazione. Con Rota sono stati eletti Antonio Bonati in qualità di vicepresidente e Daniele Porta, terzo componente del Comitato Esecutivo.

In coincidenza del passaggio di consegne della Presidenza, ETVilloresi ha organizzato a Milano l’iniziativa Consorzio Est Ticino Villoresi 2004-2024 – Una storia di crescita e sviluppo per il territorio lombardo, che si è tenuta venerdì 13 dicembre presso Palazzo Pirelli.

Durante l’evento, la squadra dei tecnici del Consorzio ha voluto ringraziare il presidente uscente con un video che ripercorre le tappe e gli obiettivi più importanti raggiunti durante i suoi mandati: dalla messa in sicurezza della diga di Panperduto alla riqualificazione turistico-fruitiva di tutta l’area con la destinazione dell’ex casello idraulico a ostello e la realizzazione del Museo delle Acque Italo-Svizzere, dalla realizzazione di una centrale idroelettrica in partnership con Enel Green Power ai significativi interventi di valorizzazione del sistema dei Navigli realizzati con il programma PIA Navigli in collaborazione con Regione, alla costruzione della Via d’Acqua che connette il Canale Villoresi al sito dell’Esposizione Universale di Milano.

Il Consorzio con gli interventi realizzati sul territorio vanta non solo la fama di ente capace di realizzare gli interventi in tempi certi e definiti ma anche il ruolo di custode dell’ambiente e del territorio e di promotore della sua valorizzazione.

“L’aver investito sulla multifunzionalità dei canali per la loro valorizzazione ha consentito di accedere a fonti di finanziamento diverse, non solo espressamente dedicate all’agricoltura, favorendo così il recupero del patrimonio rurale e del suo valore storico- culturale in chiave di fruizione turistica. È il caso, solo per citare alcuni esempi, del recupero della struttura della Chiavica di Chignolo Po trasformata in Museo della Bonifica e del casello di Garbagnate Milanese divenuto Kayak-point”.

“In modo lungimirante grande attenzione è stata riposta poi nelle attività di difesa del suolo, in totale sinergia con Regione Lombardia, che ha individuato nel Consorzio il proprio braccio operativo, e negli aspetti prettamente ambientali derivanti dalla gestione del reticolo, rispetto ai quali ETVilloresi ha tenuto a potenziare sul territorio comprensoriale le connessioni ecologiche. Quello che Alessandro Rota riceve in eredità è dunque un Consorzio di bonifica solido, ben strutturato, un sistema di canali capillare e distribuito su un vasto territorio, che necessita di costante manutenzione e massima cura anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto, che impongono, per il futuro, di investire sempre più sulla rete di canali per adeguarli alle mutate condizioni di disponibilità idrica”.

All’evento, che ha celebrato il passaggio di consegne da Folli a Rota, sono intervenuti Raffaele Cattaneo e Silvia Scurati per testimoniare la proficua collaborazione tra Consorzio e Regione, che ha consentito a partire dal 2010 di attuare concrete politiche di valorizzazione del sistema dei Navigli, garantendo il presidio e la cura dell’ambiente rurale, di fondamentale importanza in un territorio fortemente urbanizzato.
Richiamando le funzioni primarie dei Consorzi di bonifica, l’evento si è poi focalizzato sulle strategie necessarie per garantire nel prossimo futuro l’acqua necessaria a produrre cibo di qualità.

A partire da interventi tecnici introduttivi di Paolo Valisa, Direttore del Centro Geofisico Prealpino di Varese, e Giorgio Borreani, Professore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, Luigi Casillo giornalista di Sky TG24 ha moderato un dibattito sulle sfide a cui saranno chiamati a rispondere il Consorzio e il mondo agricolo.
Sono intervenuti: l’Assessore Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi Verdi), il Presidente Coldiretti Lombardia Gianfranco Comincioli, il Presidente Confagricoltura Lombardia Antonio Boselli, Alessandro Rota in veste di Presidente ANBI Lombardia e il Presidente di ANBI nazionale Francesco Vincenzi.

Pubblicato il 16 Dicembre 2024
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