La letteratura al femminile protagonista al festival Scrittrici Insieme al castello di Somma
Sabato 14 e domenica 15 dicembre la dodicesima edizione della rassegna che mette al centro le voci e le figure femminili
Sabato 14 e domenica 15 dicembre, al Castello Visconti di San Vito di Somma Lombardo si legge, si parla, si discute, si sta insieme, con il festival Scrittrici Insieme.
Un festival arrivato alla dodicesima edizione: “La mia libertà è scrivere. La parola è il mio dominio sul mondo” è la frase dell’autrice brasiliana Clarice Lispector che ispira questa edizione 2024, che mette al centro il potere della scrittura come strumento per incidere sul mondo, modificare la realtà.
Si parte alle 17 di sabato con l’incontro con Carlo Vecce che presenta “Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo”. A seguire l’inaugurazione della mostra fotografica “La memoria dell’acqua”, curata da Chiara Ciccocioppo, promotrice del festival e insieme con i suoi scatti.
Alle 18 di sabato il secondo appuntamento vede ospite Francesca Grazioli con il suo “Capitalismo carnivoro”, un lavoro sull’impatto degli allevamenti intensivi sull’ambiente; dialoga con l’autrice la giornalista e scrittrice Anna Prandoni.
La prima serata si conclude poi con una presentazione e un reading, intorno al libro curato da Liliana Rampello, che propone il carteggio tra Virginia Woolf e la sorella Vanessa Bell”. La presentazione del volume viene accompagnata da un reading scenico a cura di Sonia Grandis e Giulia Provasoli.
Domenica 15 dicembre si riparte alle 17 con Federica Manzon, che presenta il suo “Alma”, il romanzo vincitore del Campiello, una storia tra Trieste e l’ex Jugoslavia. Dialoga con Roberto Morandi.
Alle 18 l’incontro “Quanto spazio per le donne?” mette in dialogo Daniela Brogi, docente universitaria di letteratura italiana e studiosa di fotografia e cinema, e Liliana Rampello, docente di estetica a Bologna e collaboratrice editoriale della Libreria delle Donne.
Ultimo appuntamento del festival è infine l’incontro con Aurora Tamigio, vincitrice del premio Bancarella con “Il cognome delle donne” (ambientato in una Sicilia reinventata, non del tutto realistico) e Marta Aidala, autrice di “La strangera” (storia di una donna, cittadina, che si trasferisce nel mondo montanara sulle Alpi piemontesi). Si confrontano le storie di donne al centro dei loro primi romanzi “molto diversi ma entrambi molto amati”, in un incontro che mette al centro proprio il tema dell’esordio letterario.
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