Otto consiglieri su nove firmano la mozione di censura nei confronti dell’assessore Sabba
I consiglieri dell'opposizione hanno presentato la mozione con la quale chiedono al consiglio di votare per le dimissioni dell'assessore al Commercio e alla Sicurezza
Alla fine l’opposizione, per ora, ha deciso di presentare una mozione di censura nei confronti dell’assessore al Commercio e alla Sicurezza di Busto Arsizio, Matteo Sabba per l’ormai nota questione dell’incompatibilità.
Tutti i componenti dell’opposizione tranne uno (Emanuele Juri Fiore che per il momento non ha seguito gli altri gruppi) hanno deciso di chiedere la discussione della mozione ai sensi dell’art 9 punto 5 del Regolamento del Consiglio Comunale. Non verrà dunque discussa subito come nel caso di una mozione di sfiducia ma verrà calendarizzata normalmente. Questo non esclude che in futuro si possa arrivare anche ad un voto di sfiducia.
Nel testo i consiglieri Maurizio Maggioni, Santo Cascio, Gigi Farioli, Paolo Pedotti, Valentina Verga, Cinzia Berutti, Gianluca Castiglioni e Giuseppina Lanza ripercorrono le fasi della vicenda partendo dal consiglio comunale del 9 novembre 2021 quando venne sollevata l’incompatibilità relativa al suo ruolo di presidente dell’associazione culturale BB 3.0, affidataria del servizio pubblico comunale di gestione del parco Comerio e del relativo chiosco. Il 30 novembre il segretario comunale rilevava che Sabba aveva presentato le dimissioni dalla carica.
Sulla base delle verifiche effettuate successivamente, tramite visure camerali, è stato accertato che Sabba risulti Presidente dell’“Associazione Culturale B.B.3.0”, aggiudicataria, a seguito di bando, del Parco pubblico Comerio e dell’attività di manutenzione ordinaria e gestione operativa di somministrazione vendita (chiosco bar), nonostante quanto dichiarato al Consiglio Comunale.
È stato verificato anche che da consigliere comunale fosse socio amministratore della società “Caravan”, subentrata nella gestione del chiosco bar, dal 5 ottobre 2022, carica che sarebbe ulteriore causa di incompatibilità, riproponendosi le condizioni previste dall’art 63 delle Testo Unico degli Enti Locali citate dalla precedente contestazione di questo Consiglio Comunale. Solo alla data del 2 ottobre 2024 la Società “Caravan snc” avrebbe effettuato un cambio di denominazione e che Sabba cesserebbe la qualifica di Socio Amministratore.
I consiglieri, dunque, citano anche la risposta data dal sindaco all’interrogazione a risposta scritta protocollata in data 13/11/2024 in cui si conferma che Matteo Sabba ha “omesso di comunicare la variazione della sua situazione giuridica, al fine di consentire al Consiglio di esaminare nuovamente l’eventuale sussistenza della causa di incompatibilità”. A questo si aggiunge la risposta e il dibattito successivo alla presentazione di interrogazione urgente della maggioranza in occasione del Consiglio Comunale del 16 dicembre 2024.
Per tutti questi motivi i proponenti chiedono ai consiglieri una censura del comportamento dell’ex consigliere e oggi assessore, in quanto non ha adempiuto agli obblighi di legge e non ha rispettato gli impegni assunti con il Consiglio Comunale, proponendone le dimissioni dalla carica di assessore.
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