Rotte di decollo di Malpensa, “il presidente della provincia di Varese esautori Bellaria come suo rappresentante”
La richiesta viene dal Comitato Vivere Golasecca, una delle relatà più battagliere nel contestare il nuovo scenario delle rotte sperimentato negli scorsi mesi e di cui è stata rinviata l'approvazione
«Il presidente della Provincia di Varese [Marco Magrini, ndr] esautori dal voto in Commissione Aeroportuale. in qualità di suo delegato, il sindaco di Somma Lombardo, per evidente incompatibilità a rappresentare tutti i Comuni della provincia».
È la posizione dura espressa dal Comitato Vivere Golasecca a seguito del rinvio dell’approvazione delle nuove rotte di decollo di Malpensa sperimentate nei mesi scorsi. Vivere Golasecca, insieme ai comitati di Coarezza e Varallo Pombia e al comitato Territoriale Malpensa – sono state le voci più critiche sulla sperimentazione. I comitati di Golasecca e Coarezza hanno espresso posizioni rigide non solo in generale sul tema, ma anche nello specifico verso il sindaco di Somma Bellaria, accusato – sostanzialmente – di voler “sacrificare” i due paesi a Nord-Ovest di Malpensa.
Sono diverse le iniziative avviate sul territorio intorno a Malpensa per contestare il nuovo scenario dei decolli, per ora delineato solo in via sperimentale: c’è un esposto alla Procura della Repubblica (sottoscritto soprattutto da cittadini di Coarezza, ma anche da abitanti di altri Comuni, anche nel Novarese), c’è una raccolta firme sulla sponda piemontese e c’è – infine – anche l’azione di fronte alla giustizia amministrativa, avviata dal Comune di Golasecca, sostenuto anche dal comitato.
Lo scontro sulla sperimentazione delle rotte di decollo di Malpensa
Secondo Vivere Golasecca c’è una intenzione di scaricare sui paesi del Nord-Ovest (pista 35L) i disagi. Secondo il sindaco di Somma, presidente di turno dei Comuni dell’area intorno allo scalo, si è invece proceduto per diminuire in linea generale il numero di persone esposte al rumore, il che ha comportato anche una pressione su aree meno abitate. Uno scontro sulla ripartizione dei disagi dei decolli dell’aeroporto, che in futuro si prevede possa arrivare fino a 40 milioni di passeggeri, rispetto ai 26 attuali.
Di seguito pubblichiamo il testo integrale del comunicato di Vivere Golasecca.
Lo scorso 11 dicembre la Commissione Aeroportuale ha deciso di rinviare al prossimo mese di gennaio la votazione per l’applicazione delle nuove rotte di decollo, al fine di valutare uno scenario più soddisfacente ai soli comuni con diritto di voto nella stessa commissione.
È paradossale rilevare infatti che la Commissione Aeroportuale, composta esclusivamente dai comuni esposti parzialmente da livelli di rumore superiore ai 60 Db(a), si stia predisponendo a peggiorare le emissione sonore sui territori esclusi dalla stessa (come Golasecca), nonostante ben tre diffide a procedere inviate dalla nostra Amministrazione Comunale.
Il Comune di Golasecca in seguito alla perizia redatta da un tecnico acustico di sua fiducia, ha espresso forte opposizione in quanto il rumore generato dai sorvoli aerei è particolarmente intollerabile per i propri abitanti: “dove il rumore di fondo è molto basso, essendo il territorio comunale inserito nel parco naturale lombardo della Valle del Ticino, e di conseguenza l’incremento di rumore in occasione dei sorvoli aerei è ancora più elevato rispetto ad altri ambienti urbanizzati che sono generalmente caratterizzati da un rumore di fondo più elevato; oltre a rilevare un sistematico superamento del limite notturno nonostante il divieto di sorvolo”.
Anche la recente assemblea pubblica, tenutasi con pochi giorni di preavviso, ha solo aumentato i timori del Comitato di Golasecca e rafforzato le nostre convinzioni che la Commissione Aeroportuale, guidata nelle scelte dal sindaco di Somma Lombardo (di cui una risicata parte della sua popolazione sarà beneficiaria di questa inutile e dispendiosa sperimentazione), abbia deciso di sacrificare le popolazioni dei piccoli paesi a Nord Ovest dello scalo aeroportuale, portandole alla delocalizzazione nel medio periodo.
Purtroppo nulla di nuovo: anche durante l’assemblea pubblica e nella Commissione Aeroportuale si è ribadita l’antidemocratica tesi per cui esistano cittadini “di serie B” appartenenti a territori meno popolosi e più vincolati dalle norme urbanistiche del Parco della Valle del Ticino: popolazioni che devono subire un maggior traffico di aerei in decollo a vantaggio di altri che hanno fatto dell’incontrollato sviluppo edilizio a ridosso di un aeroporto in espansione, la principale politica urbanistica del proprio territorio.
I cittadini del Comitato Vivere a Golasecca fanno quindi istanza al Presidente della Provincia di Varese, di ESAUTORARE dal voto in Commissione Aeroportuale in qualità di suo delegato, il sindaco di Somma Lombardo, per evidente incompatibilità a rappresentare tutti i comuni della provincia (Golasecca compresa).
I cittadini del “Comitato Vivere a Golasecca” rimangono fermi e decisi nell’appoggiare la propria Amministrazione Comunale affinché prosegua con urgenza nell’azione giudiziaria a difesa del diritto alla salute dei cittadini di Golasecca, affinché:
-venga abolita la maggiorazione oraria fra la pista 35L e 35R, parificando le ore di traffico aereo fra i quadranti Nord Ovest e Nord est.
-si definisca una più equa ripartizione delle sei rotte di decollo a nord dall’Aeroporto della Malpensa, mediante l’EQUIDISTANZA fra le stesse e con ognuna i medesimi volumi di traffico aereo.
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