Scontro sulle rotte di Malpensa, “il confronto parte dal rispetto reciproco”
Le forze di maggioranza di Somma rispondono alle critiche dei comitati di Coarezza e Golasecca sul tema spinoso dei decolli e dell’impatto sul territorio
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa sottoscritto da tutta la maggioranza consiliare di Somma Lombardo (Partito Democratico – Sinistra per Somma – Somma Civica – Somma Futura)
Oggetto: A proposito di rotte di decollo.
In merito alle recenti polemiche sollevate dal Comitato “Vivere Golasecca” e alle dichiarazioni espresse nel loro comunicato, riteniamo necessario fare chiarezza, mantenendo un approccio rispettoso e costruttivo, come si addice al confronto tra amministrazioni e comunità territoriali.
1. Ripristino della situazione antecedente alla sperimentazione
Chi ha partecipato all’assemblea pubblica della scorsa settimana, dovrebbe aver compreso un aspetto fondamentale, ribadito più volte: si è tornati alla situazione antecedente alla sperimentazione. A differenza delle soluzioni proposte per la pista di destra e per i decolli a sud, gli amministratori hanno scelto (Somma Lombardo in testa) di ripristinare lo scenario pre-sperimentazione sulla pista di sinistra. Questa soluzione (già in vigore dal 14 novembre scorso) è stata adottata nonostante i risultati certificati da ARPA indichino altre, proficue, possibilità, che andranno comunque approfondite e migliorate. Evidentemente, si è preferito fingere di non comprendere.
2. Deleghe e Paradossi
Anche SEA ha chiesto di verificare la “validità” della delega di Provincia di Varese nei confronti del Sindaco di Somma, paradossalmente proprio perché riteneva avesse adottato (insieme agli altri Sindaci) un approccio troppo garantista verso le posizioni dei Comitati di Maddalena, Coarezza e Golasecca. Questo fatto stesso dimostra l’insensata infondatezza delle accuse di incompatibilità.
3. Il rispetto come premessa fondamentale
È possibile affermare le proprie posizioni con convinzione, senza indicare nemici, capri espiatori o presunti “mandanti” (che ovviamente non ci sono).
E’ inoltre inaccettabile accusare i Sommesi e i loro amministratori di avere adottato negli anni politiche urbanistiche poco lungimiranti e per questo di essere “meritevoli” più di altri di avere aerei sopra le proprie teste. Chi pretende rispetto deve innanzitutto praticarlo.
Rispetto per i cittadini di Somma Lombardo, che non sono “palazzinari” ma persone consapevoli, con un’amministrazione che ha saputo nel tempo tutelare il proprio territorio. Ricordiamo che, ad esempio, l’ultima variante del PGT adottata a Somma ha ridotto l’edificabilità ed il consumo di suolo e previsto il riutilizzo delle aree già urbanizzate.
Rispetto per gli unici cittadini dell’intorno aeroportuale che si vedono sorvolare da tutte e sei le rotte di decollo, con aerei che son più bassi (quindi più rumorosi) che in qualsiasi altro comune.
Rispetto per chi a Case Nuove, Lonate Pozzolo e Ferno ha dovuto lasciare la propria abitazione a causa di livelli di rumore estremamente elevati (>65 decibel LVA diurni). È bene ricordare che questi valori sono assai lontani dai 52 decibel LVA diurni registrati a Golasecca.
Per questo parlare di “future delocalizzazioni” è fuorviante ed irrispettoso per chi la delocalizzazione (quella vera) l’ha vissuta sulla propria pelle.
Crediamo che il dialogo costruttivo tra amministrazioni e comitati sia fondamentale per affrontare questioni complesse come quelle che riguardano l’aeroporto della Malpensa.
Questioni che non si possono banalizzare a colpi di slogan.
Invitiamo quindi ad un confronto basato sul rispetto reciproco e sull’analisi di dati ufficiali ed oggettivi (quelli di Arpa), con l’obiettivo di tutelare il benessere di tutti i cittadini e garantire soluzioni equilibrate per l’intero territorio.
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