“C’era una volta la Cascina dei Poveri”, a Busto Arsizio una mostra di foto e un catalogo da Boragno
Nuovo appuntamento con la storia di uno dei luoghi più antichi e autentici di Busto Arsizio. In Galleria Boragno una mostra di fotografie e un catalogo
Domenica 26 gennaio, alle ore 15:30, presso la Galleria Boragno di Busto Arsizio (Via Milano 4), si terrà la mostra fotografica “C’era una volta la Cascina dei Poveri”. Durante l’evento sarà presentato il catalogo dedicato a questo simbolo storico della città.
L’incontro, curato dall’associazione “Riabitare”, vedrà la partecipazione dei fotografi Augusto Barbieri e Marco Solbiati, autori degli scatti che raccontano la storia e l’identità della cascina. Moderatore dell’evento sarà il professor Tito Olivato che è anche fondatore dell’associazione Riabitare, mentre Chiara Colombo, Assessore alla Pubblica Istruzione, offrirà il suo intervento insieme alla collega alla Cultura Manuela Maffioli.
Si tratta di una nuova occasione per riscoprire il valore storico e culturale di questo luogo attraverso l’arte della fotografia e le testimonianze raccolte. Un lavoro portato avanti in questi anni con il contributo di molte persone, soprattutto del quartiere Beata Giuliana, legatissimi a questo luogo.
La storia della Cascina
La Cascina dei Poveri, situata in Via Cascina dei Poveri 8 a Busto Arsizio, affonda le sue radici tra il XII e il XIII secolo. Originariamente nota come Cascina del Covino (o Comino o Zugnino) del Nicora, era strutturata come un borgo autonomo e autosufficiente appartenente alla Pieve di Gallarate. Nel XVI secolo, la Scuola dei Poveri di Busto Arsizio divenne proprietaria della cascina, da cui deriva l’attuale denominazione. Nel 1663 iniziò la costruzione della chiesetta di San Bernardino, completata nel 1667. Nel XVIII secolo fu aggiunto il campanile, mentre nel 1920 l’edificio venne ampliato con un nuovo presbiterio. La cascina rimase popolata fino ai primi anni Settanta, per poi essere abbandonata. Successivamente, il Comune di Busto Arsizio acquisì parte della cascina e della chiesetta di San Bernardino, restaurata nel 2000 grazie ai Buoni del Comune (B.O.C.) emessi dall’amministrazione e acquistati dai cittadini.
Negli ultimi anni, la comunità locale ha intrapreso diverse iniziative per salvaguardare e valorizzare la Cascina dei Poveri. Nel dicembre 2022, la chiesetta di San Bernardino ha ospitato una serata di canti natalizi con il coro dei Gallazzi, storici abitanti della cascina, diretti dal professor Tito Olivato. L’evento ha sottolineato l’importanza storica e culturale del sito, rafforzando il legame tra la comunità e il suo patrimonio.
Inoltre, nel marzo 2023, è emersa l’ipotesi di trasformare la Cascina dei Poveri in una sede universitaria, integrandola nel progetto del nuovo ospedale di Busto Arsizio e Gallarate. Il direttore dell’ASST Valle Olona, Eugenio Porfido, ha suggerito questa possibilità, evidenziando il potenziale della cascina come polo educativo e culturale.
La Cascina dei Poveri ha ottenuto un significativo riconoscimento nel censimento “I Luoghi del Cuore” del FAI (Fondo Ambiente Italiano). Nel 2022, ha raccolto 7.238 voti, classificandosi al 39° posto a livello nazionale. Questo risultato testimonia l’affetto e l’interesse della comunità verso la cascina e sottolinea l’importanza di preservare e valorizzare questo patrimonio storico per le future generazioni. Anche quest’anno partecipa alla graduatoria e sta per sfiorare i 3 mila voti (clicca qui per votarla)
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