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Il Comitato Salviamo gli Alberi di Gallarate teme tagli in viale dei Tigli

In città sono previste nuovi interventi potatura e piantumazione, ma il Comitato è preoccupato che si trasformino anche nell'abbattimento di alcuni esemplari, come già avvenuto in via Torino

viale dei tigli Gallarate

Il Comitato Salviamo gli Alberi di Gallarate ha diffuso un comunicato sui nuovi interventi di potatura e piuantumazioni previsti in città. In particolare viene espressa la preoccupazione per possibili tagli in viale dei Tigli, sotto la collina di Crenna

Cura del verde a Gallarate: un intervento corretto?

A partire da questo autunno il Comune di Gallarate ha avviato una serie di interventi di potatura e taglio di alberi in diverse vie cittadine. L’abbattimento di ben sei alberi in via Torino ha suscitato numerose polemiche, ma è stato giustificato dall’Amministrazione dallo stato di salute delle piante e dal pericolo di una loro caduta.

Ora è in programma, per i primi mesi del 2025, un piano di cura  rinnovo del verde cittadino che, da determina n. 905 del 31/12/2024, prevederà, nell’arco di 120 giorni fino al 30 aprile, potature e ripiantumazioni, ma anche tagli di alberi definiti nella relazione tecnica deperiti o morenti.

E’ sicuramente positivo e doveroso che si proceda al monitoraggio e alla cura del patrimonio arboreo cittadino, come il Comitato ha sempre chiesto – molti ricorderanno la vicenda dell’acer japonica trapiantata da piazza Giovanni XXIII e poi abbandonata dall’Amministrazione.

Tuttavia auspichiamo che la valutazione delle condizioni degli alberi sia fondata su analisi rigorose e approfondite, che chiederemo di verificare. Ma preoccupa, in particolare, l’imminente intervento sullo storico filare degli alberi di Viale dei Tigli che partirà nei prossimi giorni e risulta, dai documenti, il compimento di un piano previsto per l’inverno 2023/24 (determina n. 804 del 21/12/2023) e finora non attuato. In questo piano si prevedono abbattimenti, senza tuttavia quantificarli né indicarne la localizzazione.

In proposito, riteniamo grave che l’Assessore al Verde Rech, interpellato dalla stampa, ammetta la possibilità di altri tagli di alberi, che gli operai stessi potrebbero decidere nel corso dell’opera di manutenzione. Le dichiarazioni dell’assessore evidenziano un modo di procedere del tutto superficiale, ambiguo e poco trasparente, che delega alla ditta appaltatrice responsabilità che competono all’Amministrazione. Non ci pare possibile che il taglio di un albero venga deciso e improvvisato sul posto da operatori con incarichi e competenze esecutive, senza essere stato valutato e definito in precedenza da agronomi competenti
con adeguate analisi. Chiediamo quindi che, in mancanza di relazioni agronomiche approfondite e supportate da analisi strumentali, nessun albero sia tagliato né in viale dei Tigli, né in altri punti della città.

E chiediamo che finisca la stagione dei tagli decisi dai tecnici esclusivamente con “visual tree assessment” – come viene indicata la semplice osservazione esterna delle piante, che può costituire uno screening preliminare ma non definitivo nel valutarne le reali condizioni. Ogni albero tagliato inutilmente costituisce una perdita economica e ambientale che non possiamo più permetterci in una città già cementificata e inquinata oltre ogni limite. Gli alberi pluridecennali sono un patrimonio collettivo e l’Amministrazione gallaratese risponde della vita e della cura di ognuno di essi.

Le sostituzioni devono essere un’eccezione giustificata da gravi ragioni e non la norma, perché un albero in buona salute con l’età aumenta l’effetto di mitigazione climatica e di miglioramento della qualità dell’aria in città. Purtroppo a Gallarate si taglia o si pota senza nemmeno sapere quanti alberi
esistano nei confini urbani, perché tuttora non è stato nemmeno avviato il censimento arboreo, pur obbligatorio per legge. Non si elabora un vero piano per sviluppare e ampliare il verde cittadino e si programmano interventi di manutenzione le cui modalità non risultano chiare e in cui si teme un bilancio finale sempre in perdita per i nostri alberi e per la salute dei cittadini.

I filari di tigli che hanno dato il nome al famoso viale cittadino non sono solo una ricchezza naturale per Gallarate, ma raccontano un pezzo di storia della città e sono parte della memoria dei suoi cittadini. Viglieremo, e chiederemo conto a chi ci amministra, affinchè quei magnifici alberi e tutti gli alberi che costellano
le strade e i parchi della città continuino ad affondare le loro radici nel suolo e nel cuore di Gallarate e siano davvero protetti e curati come baluardi della salute e del futuro di tutti noi.

Pubblicato il 07 Gennaio 2025
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