La notte che scaccia l’inverno si illumina col fuoco delle Gioeubie
I fantocci che scacciano l'anno vecchio con tutte le sue brutture hanno illuminato gli occhi di grandi e piccini nelle piazze, negli oratori e nei cortili del Basso Varesotto. Da Busto Arsizio a Gallarate il rito si è compiuto
Decine e decine di fuochi hanno rischiarato la sera dell’ultimo giovedì dell’anno nel Basso Varesotto. La tradizione della Gioeubia si è nuovamente consumata coi suoi fantocci dati alle fiamme e ridotti in cenere da Busto Arsizio a Gallarate, da Gorla Minore a Castellanza e anche in alcuni comuni della brughiera come Cardano al Campo. Il record di Gioeubie ce l’ha Busto Arsizio con 31 pupazzi bruciati dal centro ai quartieri.
Le Gioeubie di Busto Arsizio
I primi ad essere bruciati sono stati i fantocci posizionati per tutto il giorno in piazza Santa Maria a Busto Arsizio realizzati da la Famiglia Bustocca che brucia la raccolta differenziata e il sacco azzurro, quella della Lega dedicata alla vittoria alle Europee di Isabella Tovaglieri e alla sconfitta di Marco Reguzzoni, il ciclista del comitato che organizza la Busto-Scopello, quella per i 50 anni del Magistero dei Bruscitti, la Serpina del Comitato Commercianti del Centro Cittadino, la scenografica vecchina della Famiglia Sinaghina, la coloratissima gioeubia dell’asilo nido Paffulandia che fa da contraltare al barattolo dell’inverno dell’asilo San Cirillo e quella dell’istituto Verri. Alla classica cena in piazza i presenti in coda erano più delle 1500 porzioni di risotto con la luganega preparate da Crespi Catering: «Dobbiamo fare di più per questa festa» – hanno esclamato il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore al Commercio Matteo Sabba. Tutta la giunta al lavoro per servire le porzioni, accompagnate da un bicchiere di vino e dalle chiacchiere.
In Valle Olona
Dopo il primo falò della Gioeübia domenica a Fagnano Olona, come da tradizione la Valle Olona ha assaporato con entusiasmo la tradizione del falò della Gioeübia. Giovedì 30 gennaio a Marnate, Gorla Minore, Gorla Maggiore e Solbiate Olona le comunità si sono riunite intorno ai falò. Una festa che ha coinvolto i volontari, le Forze dell’Ordine, e che ha visto la risposta entusiasta dei cittadini. Tanti i bambini con i foglietti con i loro desideri da far gettare nelle fiamme, per un rito propiziatorio che resta nel tempo. I prossimi falò delle Gioeübie saranno sabato a Olgiate Olona e domenica 2 febbraio a Cairate
A Gallarate
Oltre milletrecento le persone presenti alla serata coordinata dalla Pro Loco. Ad accompagnare la serata ovviamente il mitico risotto nella pentola del Guinness dei Primati 1998: per preparare le 1500 porzioni sono stati messi nel pentolone 120 kg di riso, 60 di salsiccia, 20 di burro e 20 di formaggio. Poi il momento più atteso, l’accensione del fantoccio, con sindaco e giunta comunale, il prevosto della città e il Parco di Arnate, il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello.
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