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Seconda edizione del progetto (dis)umanizzazione: “Cannibalismo Sociale”

Fondazione FGS inaugura la nuova edizione del progetto con la mostra fotografica "Una frattura per l’umanità" di Gabriele Vanetti

fondazione fgs

Sabato 1 febbraio alle ore 18:00, presso la sede della Fondazione FGS in via 5 Giornate 28 a Cassano Magnago, si terrà l’inaugurazione della seconda edizione del progetto (dis)umanizzazione, un’indagine artistica e culturale sulle tensioni e i paradossi della società contemporanea.

Il tema di quest’anno è “Cannibalismo Sociale”, un concetto che esplora le dinamiche di sopraffazione e sfruttamento tra individui e gruppi sociali, in un’epoca caratterizzata da disuguaglianze crescenti e conflitti sistemici. Il progetto prevede una serie di mostre e incontri dedicati al tema del cannibalismo sociale, che ruotano attorno a un nucleo concettuale costituito da libri antichi dal Cinquecento al Novecento. Questi testi raccontano veri casi di cannibalismo avvenuti per necessità, per lotta sociale, per punire il diverso, per affermare il potere delle istituzioni o per pura follia. Partendo da eventi singoli, il progetto identifica macroaree tematiche che rappresentano i fenomeni di cannibalismo sociale, inteso come metafora della sofferenza inflitta a minoranze sociali.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con lo storico del libro antico Dario Baso. Ad aprire ufficialmente questa nuova edizione sarà la mostra fotografica “Una frattura per l’umanità” di Gabriele Vanetti, un intenso reportage realizzato a Chernobyl nei giorni immediatamente precedenti l’invasione russa dell’Ucraina. Le immagini, crude e potenti, restituiscono una realtà sospesa tra memoria e devastazione, rivelando la fragilità dell’essere umano e la resilienza di un paesaggio già segnato dalla catastrofe nucleare del 1986.

Il lavoro di Vanetti non si limita a documentare, ma solleva interrogativi profondi sulla persistenza della distruzione e sulla capacità dell’uomo di perpetuare tragedie, amplificando il concetto di cannibalismo sociale in un contesto di guerra e annientamento identitario.

La mostra, organizzata da Fondazione FGS con il patrocinio del Comune di Cassano Magnago, sarà aperta al pubblico fino al 15 marzo, con accesso libero ogni sabato e domenica dalle ore 16:00 alle 19:00. Con questa esposizione, la Fondazione FGS inaugura ufficialmente il percorso di riflessione di (dis)umanizzazione, ponendo la fotografia come primo strumento per indagare il tema del cannibalismo sociale.

Cannibalismo Sociale: un’indagine tra arte e società

Il progetto (dis)umanizzazione si propone di esplorare, attraverso l’arte e la riflessione critica, i meccanismi di cannibalismo sociale che regolano le relazioni umane contemporanee. Il termine non è da intendersi nel senso letterale, ma come metafora di una società in cui il potere e la sopravvivenza si fondano sull’eliminazione dell’altro: dalla competizione economica estrema alla marginalizzazione dei più deboli, dalla distruzione delle identità culturali alla spersonalizzazione nei contesti lavorativi e sociali.

In questo scenario, la mostra fotografica di Gabriele Vanetti diventa una finestra su un’umanità fratturata, dove il paesaggio spettrale di Chernobyl e le cicatrici della guerra si fanno simbolo delle conseguenze di un sistema predatorio.

Tre incontri per approfondire il tema del Cannibalismo Sociale

A corollario della mostra, la Fondazione FGS organizza tre incontri di approfondimento che si terranno all’interno dell’esposizione, offrendo una riflessione multidisciplinare sul tema:

• 15 febbraio – “Immagini dell’umanità”
Con Gianluca Legnani e Gabriele Vanetti, un viaggio nella storia e nella tecnica della fotografia di reportage. Partendo dalle immagini in mostra, i due esperti analizzeranno il ruolo della fotografia nel documentare le fratture dell’umanità e nel dare voce agli invisibili.

• 1 marzo – “Mors tua, vita mea”
Con Francesca Fiorella e Alessandro Croci, un dibattito sulla vita carceraria e il difficile percorso di riabilitazione dei detenuti. L’incontro metterà in relazione il concetto di cannibalismo sociale con la legge Smuraglia, che disciplina l’alternanza tra lavoro e carcere come strumento di reinserimento sociale.

• 15 marzo – “La psicologia del cannibalismo”
Con Serena Mottura, un’analisi delle dinamiche psicologiche e sociali che alimentano i meccanismi di esclusione, sfruttamento e deumanizzazione. Attraverso un’indagine sulle strutture patologiche della società, l’incontro esplorerà come i rapporti di potere riflettano distorsioni psicologiche collettive.

Un appuntamento con l’arte e la riflessione

Fondazione FGS invita il pubblico a partecipare a questo percorso espositivo e di dibattito, che mira a sollecitare una presa di coscienza sulle contraddizioni del nostro tempo. Attraverso l’arte e il confronto intellettuale, il progetto (dis)UMANIZZAZIONE continua la sua indagine sui fenomeni di disumanizzazione, con l’obiettivo di offrire nuovi strumenti di lettura della realtà e stimolare un dialogo costruttivo.

Pubblicato il 29 Gennaio 2025
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