A Cassano Magnago il carnevale è una cosa seria, con quasi mille persone coinvolte, tra volontari e bambini e adolescenti a bordo dei carri.
Quest’anno si fanno le cose (ancora) più in grande, con un programma di eventi collaterali che animeranno la giornata.

Il “cuore” del carnevale però resta la sfilata, i carri. E nell’officina dove gli oratori lavorano ai carri si è mantenuto il più grande riserbo per settimane, salvo qualche piccola anticipazione. Fino ad ora, alla vigilia.

Il tema di quest’anno – “Replay, Mi Ritorn’In Mente” – è più vario di quelli degli anni scorsi. Anzi: contiene i carnevali del passato. «Abbiamo cercato di ripercorrere le tracce dei carri migliori degli ultimi anni» dice Maurizio Pisani, uno dei volontari.

E così ci saranno un carro dedicato alla musica, un carro dedicato ai pompieri (con tanto di scala), un carro dedicato alla pittura, uno dedicato al circo con tendone e pagliaccio animato, uno sul volo. E poi due carri che – oltre al viaggio nelle edizioni del passato – richiamano anche un viaggio da Milano a Roma: «Ci sarà un carro dedicato a Milano, con i suoi simboli, dal tram alla Madonnina» svela Pisani (e dall’officina spunta anche una simpatica rappresentazione dell’arcivescovo Delpini). «E a chiudere il carro che richiama il giubileo, con la cupola di San Pietro e i simboli della Roma del Papa».

L’omaggio al carnevale nel tempo è anche un primo omaggio ad una anniversario che si avvicina: «Il primo carnevale cassanese risale al 1929» ricorda ancora Pisani. «Anche se abbiamo due anticipi nel 1909 e nel 1919, quando un carro cassanese partecipava al carnevale gallaratese».
Una vera tradizione, che continua ancora oggi.

Il Carnevale 2025 di Cassano Magnago sarà ancora di più una festa