Il cannibalismo sociale in mostra a Cassano Magnago
La mostra raccoglie circa quaranta scatti realizzati in oltre cinque anni di lavoro sul campo, in un arco temporale che si estende fino ai mesi successivi allo scoppio della guerra in Ucraina: scatti che regalano l'assurdità del nostro tempo
Sabato 1 febbraio si è tenuta l’inaugurazione ufficiale del progetto (dis)UMANIZZAZIONE, promosso dalla Fondazione FGS, che nel corso del 2025 raccoglierà una serie di mostre ed eventi dedicati al tema del cannibalismo sociale, esplorando le forme di esclusione, sfruttamento e disumanizzazione che attraversano le società contemporanee. Ad aprire il ciclo di esposizioni è la mostra fotografica “Una frattura nell’Umanità” di Gabriele Vanetti, un intenso reportage dedicato a Chernobyl e agli anziani che vivono abusivamente nella zona di interdizione nucleare.
La mostra raccoglie circa quaranta scatti realizzati in oltre cinque anni di lavoro sul campo, in un arco temporale che si estende fino ai mesi successivi allo scoppio della guerra in Ucraina. Le immagini di Vanetti raccontano storie di resilienza e solitudine, offrendo uno sguardo profondo sulle fratture invisibili dell’umanità. All’inaugurazione hanno partecipato numerose personalità dell’amministrazione locale, tra cui il Sindaco Pietro Ottaviani, il Vicesindaco Luisa Savogin, l’Assessore alla Cultura Alessandro Passuello, e diversi assessori e consiglieri comunali. In rappresentanza dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lombardia era presente Federico Fasolino, mentre il Consigliere regionale Romana dell’Erba ha portato il suo saluto istituzionale.
Durante il pomeriggio, Marco Franchin, membro della Fondazione FGS ha illustrato il progetto (dis)UMANIZZAZIONE, evidenziandone gli obiettivi culturali e sociali. Successivamente, Gabriele Vanetti ha appassionato il folto pubblico con i suoi racconti di Chernobyl, condividendo esperienze e riflessioni che hanno arricchito la comprensione delle opere esposte. La mostra “Una frattura nell’Umanità” resterà aperta fino al 16 marzo 2025 e sarà visitabile il sabato e la domenica, dalle 16.00 alle 19.00 in via 5 giornate 28 a Cassano Magnago.
Sono inoltre previsti tre incontri di approfondimento che si terranno a latere della mostra: 15 febbraio, ore 16.00 – “Immagini dell’umanità” Con Gianluca Legnani e Gabriele Vanetti Un viaggio nella storia e nella tecnica della fotografia di reportage. Partendo dalle immagini in mostra, i due esperti analizzeranno il ruolo della fotografia nel documentare le fratture dell’umanità e nel dare voce agli invisibili. 1 marzo, ore 16.00 – “Mors tua, vita mea” Con Francesca Fiorella e Alessandro Croci Un dibattito sulla vita carceraria e il difficile percorso di riabilitazione dei detenuti. L’incontro metterà in relazione il concetto di cannibalismo sociale con la legge Smuraglia, che disciplina l’alternanza tra lavoro e carcere come strumento di reinserimento sociale. L’incontro sarà moderato dal giornalista Matteo Inzaghi. 15 marzo, ore 16.00 – “La psicologia del cannibalismo” Con Serena Mottura Un’analisi delle dinamiche psicologiche e sociali che alimentano i meccanismi di esclusione, sfruttamento e deumanizzazione. Attraverso un’indagine sulle strutture patologiche della società, l’incontro esplorerà come i rapporti di potere riflettano distorsioni psicologiche collettive.
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