Mostre, musica e incontri: il primo weekend di Filosofarti
Dopo il debutto domenica sera a Busto, nei giorni da venerdì 14 a domenica 16 febbraio il festival offrirà tante occasioni diverse nei diversi Comuni che aderiscono
Dopo l’avvio di successo del festival con Giordano Bruno Guerri e di Evelina Di Dio a Busto Arsizio – appuntamento in cui la figura di D’Annunzio è stata trattata nelle sue diverse espressioni – giovane studente ribelle, poeta, romanziere libertino, amante, marito e padre soldato, guerriero, rivoluzionario politico, avventuriero – nel prossimo weekend parte il programma principale di Filosofarti.
Si comincia venerdì 14 febbraio alle ore 17.30 da Galleria Boragno a Busto Arsizio con una interessante mostra di Elena Mihailo Pensa: Amore. Lo straordinario nell’ordinario. Si tratta di una artista ormai nota che opera in Busto Arsizio e che dedica la sua produzione in esposizione al tema legato al sentimento amoroso, proprio nel giorno ad esso dedicato.
Il sabato di Filosofarti tra Gallarate, Samarate e Castiglione Olona
Sabato 15 febbraio vede un calendario che è rivolto davvero a tutte le età: si comincia a Samarate presso la Biblioteca Comunale si tengono due occasioni – ore 9.00 e ore 11.00 – di incontro della filosofia per i più piccoli; si tratta di due laboratori di Philosophy for Children – Il piccolo gioco della filosofia – sostenuto dalla amministrazione comunale, tenuti da due esperti nel settore: non è mai infatti troppo presto per allenare anche in modo leggero e ricreativo la mente alla ricerca delle risposte alle piccole e grandi domande dell’esistenza, attraversando emozioni e razionalità.
La mostra al Sestate Fotoclub di Gallarate si inaugura alle ore 16.00 con il vernissage di Gianni Maffi, autore di visioni di grande impatto poetico. La mostra intitolataPaesaggi (in) naturalirimarrà aperta anche nel week end successivo.
La lezione magistrale è affidata alle 17.00 presso il Teatro delle Arti di Gallarate a Matteo Lancini: Erede di Charmet presso il Minotauro, di formazione filosofica, PSOCOLOGO E PSICOTERAPEUTA, è autore di saggi innovativi sul tema del rapporto fra adulti e adolescenti, giovani e futuro, nei quali mette a tema la questione di una società che non si limita più a chiedere ai ragazzi di essere all’altezza delle aspettative, ma li costringe a seguire un mandato paradossale: “Sii te stesso, ma a modo mio”. Questa trasformazione, che per l’autore segna il passaggio al paradigma postnarcisistico, è in atto da tempo, ma è stata la pandemia ad aver smascherato il rischio di un’inversione dei ruoli: mentre i ragazzi si adattano alle esigenze degli adulti pur di farli sentire tali, questi ultimi sono alle prese con una crescente fragilità. Da qui la domanda di come sia possibile sostenere gli adolescenti nella realizzazione di sé e confrontarsi, anche da adulti, con una società molto performante. L’evento è aperto sia ai giovani, che affrontano le proprie scelte di vita, come agli adulti, che hanno a cuore il futuro della società.
Librando, libreria indipendente di Corso Sempione 11 a Gallarate, ospita alle 18.30 Niccolò Pala. Sentimento e ragione in Tarantino, questo il focus della pubblicazione di Pala. Tarantino è un regista estremamente razionale ma spesso nei suoi film ci sono spaccati di forte emotività: la citazione di cui Tarantino abusa, sebbene possa apparire mera ripetizione, cela senza dubbio un lato emotivo, così come l’umorismo nero che in Pulp Fiction è assai diffuso. Nel volume di Pala si ritrova un capitolo intero sul tema della città, con un confronto tra la Parigi di Godard – in cui i sentimenti sono proibiti – e la Los Angeles di Tarantino dove non sembra esserci alcuna inibizione degli istinti.
La serata di sabato si conclude con un evento che si svilupperà anche la domenica successiva, il 16 febbraio, a Castiglione Olona, col patrocinio del Comune di Castiglione Olona, presso l’ex Sala Consiliare, in Piazza Garibaldi, nel centro del borgo antico. A partire dalle ore 21, il nostro viaggio inizia con un confronto affascinante tra due mondi sonori apparentemente distanti. Il Collettivo Mèliès ci immergerà in un’atmosfera elettrizzante, esplorando gli elementi della ragione e del sentimento attraverso sonorità elettroniche avvolgenti. Allo stesso tempo, Francesca Coizet, con la sua sensibilità e la sua maestria, ci condurrà in un percorso intimo e profondo, interpretando le tematiche attraverso strumenti tradizionali e oggetti naturali. Un incontro tra ragione ed emozione, tra tecnologia e natura, che ci interrogherà sulla complessità dell’animo umano.
La giornata di domenica
Domenica 16 febbraio, a partire dalle ore 17 il percorso a Castiglione Olona prosegue con una performance unica e suggestiva di Ermanno Librasi. Attraverso il suo clarinetto modificato, campionamenti e un sistema di quadrifonia, Librasi ci presenterà Farfalle su foglie d’ebano, un’opera di sintesi tra acustica ed elettronica, che ci invita a riflettere sulla fragilità della vita e sulla bellezza della natura. A corollario della performance, verrà proiettato un breve video che ci svelerà la voce delle piante, un’esperienza sensoriale che ci connetterà ancora più profondamente con il mondo naturale. Le performances si integrano alla conferenza di Carlo Serra, che ci guiderà in un’affascinante esplorazione della metafisica della morte, attraverso le opere di Mahler e Schopenhauer. Nella serata di sabato, fuori programma, renderemo omaggio ad Alessandro Broggi, poeta locale recentemente scomparso, con una performance dedicata alla musica e alla poesia, a cura di Stefano Bertoli.
Gli eventi del festival si sviluppano domenica 16 febbraio anche a Gallarate e a Busto Arsizio: Giorgio Della Valle a Villa Delfina di Via Donatello a Gallarate dalle ore 16.30 interviene sul tema Api e uomini: siamo tutti nello stesso alveare, nel corso del vernissage di Ferruccio Locarno sullo stesso tema per la associazione Viverecrenna, da sempre partner prezioso di Filosofarti.
Nella chiesa di San Francesco a Gallarate alle ore 17.00 va invece in scena un evento unico nel suo genere perchè vede la esibizione di ben due ensemble corali. Five Days That Changed the World, proposta del Coro Voci Bianche e del Coro Musica et Ludus dell’Associazione Culturale Corale Arnatese di Gallarate – diretti dalla M. Monica Balabio – per la realizzazione di un Concerto di musica corale del Novecento. Il programma vede brani di B. Britten, Friday Afternoons Op. 7 B. Chilcott, A Little Jazz Mass B. Chilcott, Five Days that Changed the World Breve descrizione del programma Sul ruolo che l’infanzia gioca nella produzione di Benjamin Britten, sia quale fonte di ispirazione ideale sia quale esplicita destinataria di molti lavori, si potrebbe scrivere un intero saggio. Britten ebbe il primo contatto da compositore con la vocalità infantile appena ventenne quando compose i meravigliosi Friday Afternoons Op. 7, dodici canti monodici scritti tra il 1933 e il 1935 per il coro di voci bianche della scuola Clive House School di Prestatyn. In questa raccolta ben si evidenzia l’intento didattico di Britten, volto a sviluppare la vocalità dei giovani coristi.
E’ Ernesto Morales ad introdurre i visitatori al vernissage della sua mostra che Cristina Moregola Gallery di Via Costa 29 a Busto Arsizio offre a partire dalle ore 18.00 ai frequentatori del festival: Il tempo danza il suo ritmo invisibile. Nel novembre 2024 l’artista è stato invitato in Lettonia al Rothko Museum di Daugavpils, città natale di Mark Rothko, dove ha inaugurato la mostra The Beginning and the Light, in corso fino a febbraio 2025.
L’attenta selezione delle opere che compongono il progetto espositivo illustra la ricerca dell’artista sulla luce intesa come mezzo per indagare la natura della materia pittorica e come opportunità per sondare gli effetti che le variazioni cromatiche producono a livello percettivo e sensoriale.
Utilizzando pigmenti naturali ottenuti dalla miscelazione di particelle minerali capaci di riflettere la luce, l’artista ottiene effetti di luminosità sulla superficie dipinta che, superata la soglia della materia che la compone, diventano pura vibrazione.
SI RICORDA CHE SONO APERTE LE PRENOTAZIONI NEL SITO WWW.FILOSOFARTI.IT/PRENOTAZIONI.
Si consiglia di prenotare per avere il posto assicurato ma si suggerisce di provare comunque l’accesso senza prenotazione laddove si liberassero posti prima dell’evento di interesse.
Per informazioni ulteriori: cristinaboracchi@festivalfilosofarti.it – coroalessandro10@gmail.com
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