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“Non solo a Malpensa”. Più soldati dell’Esercito nelle città del Varesotto?

Oggi il contingente di militari assegnato alla provincia è tutto concentrato in aeroporto. Il Prefetto Pasquariello ha chiesto al Ministero l'impiego anche in cinque centri del Varesotto

Esercito - Operazione "Strade sicure"

I soldati dell’Esercito arriveranno a presidiare punti “caldi” della provincia di Varese?

È un’ipotesi a cui lavora il Prefetto della provincia di Varese Salvatore Pasquariello, che vorrebbe dal Ministero degli Interni un contingente più ampio di militari dell’operazione “Strade Sicure”. Perché di fatto oggi la provincia di Varese ne è del tutto sprovvista.

Come mai?
I militari ci sono, assegnati sulla base dei criteri previsti, ma quelli “destinati a questa provincia operano esclusivamente presso l’aeroporto di Malpensa, il cui contingente è stato peraltro ridotto negli anni da 50 a 29 unità”, sottolinea la Prefettura.

Il tema della “concentrazione” di tutti i militari su Malpensa era già emerso dopo la riunione per le violenze in centro a Busto Arsizio.
Allora il Prefetto Pasquariello aveva presentato solo lo stato dei fatti, con i militari tutti impegnati in aeroporto. Ma in una riunione con forze dell’ordine e sindaco di Varese, a Villa Recalacati sede della prefettura, Pasquariello ha ribadito la sua lettura: l’aeroporto ha una valenza internazionale, è un sito e obiettivo sensibile straordinario e – soprattutto – aggiuntivo rispetto ai siti e obiettivi sensibili che la provincia di Varese annovera al pari delle altre province.

E che pertanto “alla Prefettura della provincia di Varese dovrebbe essere assegnata una quota ordinaria”, come già avviene in altre province, anche lombarde, dove non sono presenti scali aeroportuali, “rispetto alla quale quella destinata all’aeroporto di Malpensa dovrebbe computarsi come aggiuntiva”.

Il Prefetto ha quindi interessato nei giorni scorsi il Ministero dell’interno “chiedendo di valutare la possibilità di incrementare le unità del personale militare destinato a questa provincia”, spiega la nota ufficiale della Prefettura.

In quali città?

Pasquariello ha anche citato i centri in cui è ipotizzabile l’uso dei militari: Varese, Busto Arsizio, Gallarate, Saronno e Luino. Ha una logica evidente: sono i centri principali di ogni area della provincia, Varese è il capoluogo, Busto la città più popolosa, Luino il presidio dell’area a Nord verso il confine, Gallarate e Saronno sono non solo centri di riferimento di una specifica area (Circondario o Mandamento, si sarebbe detto un tempo) ma anche nodi di transito importanti, in particolare dal punto di vista ferroviario.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 07 Febbraio 2025
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