Una Casa del Ricordo a Borsano. Il progetto degli studenti del Candiani entusiasma il sindaco di Busto
Gli studenti dell'artistico sono partiti dalla crisi che sta vivendo il quartiere, diventato un dormitorio, per realizzare un centro culturale dedicato agli orrori delle Foibe e della Seconda Guerra Mondiale
![giorno del ricordo busto arsizio](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2025/02/giorno-del-ricordo-busto-arsizio-1814892.610x431.jpg)
Una casa del ricordo per ridare a Borsano un luogo di socialità e di memoria, un luogo che posa attirare studiosi dell’esodo istriano dalmata molto vicino al villaggio che li ospitò dagli anni ’60 in poi. È questa la proposta degli studenti del liceo Candiani, indirizzo architettura, presentato quest’anno proprio in occasione della giornata dedicata al martirio di migliaia di italiani finiti nei crepacci carsici del confine est tra il 1943 e il 1945.
L’iniziativa ha impressionato il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore all’Istruzione Chiara Colombo, durante la presentazione avvenuta da parte degli stessi studenti all’interno dell’aula “Ali della Libertà” in piazza Trento e Trieste.
I ragazzi hanno immaginato la realizzazione di una struttura modulare in legno su un terreno di proprietà comunale tra le vie Lodi, Burattana e Cavalcanti: «Si trova in una posizione molto vicina alle scuole e al villaggio Giuliani e Dalmati in modo da essere accessibile agli alunni e non lontano dal cuore della presenza degli esuli a Busto Arsizio» – ha spiegato la professoressa. I ragazzi che hanno lavorato alla realizzazione progettuale hanno immaginato uno spazio con una sala conferenze, due aule dedicate alla conservazione di documenti e all’esposizione degli stessi, un bar-caffetteria e un giardino esterno con opere d’arte en plein air.
L’idea di una Casa del Ricordo è stata portata avanti dopo aver studiato la situazione del quartiere dove le saracinesche abbassate sono troppe, intere zone rischiano la desertificazione sociale e l’amministrazione fatica a trovare progetti che possano restituire un’identità ad una zona molto popolosa ma troppo lontana dal centro (ne avevamo parlato qui).
![giorno del ricordo busto arsizio](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2025/02/giorno-del-ricordo-busto-arsizio-1814889.610x431.jpg)
La cerimonia a Borsano e al parco Cossetto
La giornata dedicata al ricordo delle vittime della persecuzione titina è iniziata alle 9,30 davanti alla stele in ricordo di don Emerico Ceci, proprio all’ingresso del villaggio Giuliani e Dalmati, con la presenza delle autorità, di alcuni residenti e di Bruna Paoli, ormai l’ultima testimone residente nel villaggio di quegli anni difficili in cui anche l’accoglienza da parte dei connazionali non fu delle più calde. Bruna perse il papà nelle foibe e da 58 anni vive a Busto Arsizio (qui la sua storia). Dopo Borsano le autorità sono andate al parco Cossetto in via Foscolo, l’area verde dedicata a Norma Cossetto vittima della brutalità dei partigiani jugoslavi nel 1943.
Infine il momento con le scuole in piazza Trento e Trieste dove, prima degli studenti del corso di architettura, si è esibito un quartetto d’archi del coreutico e un gruppo di studenti del corso di teatro sempre del liceo Candiani. Tra un intervento e l’altro il sindaco Antonelli ha chiesto ai ragazzi di «fare tesoro degli insegnamenti della Storia per non ripetere più questi tragici errori. La mia generazione non c’è riuscita, basta guardare l’Ucraina o Gaza. Riponiamo in voi le nostre speranze in un mondo migliore».
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