Dai longobardi alla plastica del Novecento alla Saporiti: il Seprio da scoprire con le Giornate di Primavera Fai
Sette i siti che si potranno visitare, dalla zona del Sempione al Saronnese, alla valle Olona. Alcuni dei luoghi mai aperti al pubblico

Arrivano le Giornate di Primavera Fai e la delegazione del Seprio propone un programma molto ricco di visite, tra luoghi riservati agli iscritti e aperte a tutti. Con alcune “chicche”, tra cui la sede della Saporiti Italia di Besnate, che racconta settanta e più anni di design italiano.
«È la trentatreesima edizione delle Giornate di Primavera, nell’anno del cinquantesimo del primo bene Fai» spiega Marta Pozzoni, capodelegazione Fai del Seprio. In una realtà fondata in grande parte sul volontariato «alcuni luoghi saranno riservati per gli iscritti Fai, per ringraziarli di quello che hanno fatto e fanno come sostenitori. L’altro elemento che caratterizza questa edizione è tornare a valorizzare chicche del territorio che avevamo proposto diversi anni fa, ad esempio Collegio Rotondi che era stato aperto nell’edizione 1998 delle Giornate di primavera».
Partiamo dalle visite guidate solo per iscritti Fai: la Madonna della Ghianda a Somma Lombardo. «La sorpresa qui è l’affresco gotico dell’Albero di Iesse, dietro l’altare, in un punto che normalmente i fedeli e i visitatori non vedono».
Sempre a Somma stata proposta la visita – per tutti – a La Cattedrale, edificio industriale del 1921 che si è aperto grazie a Paolo Rovelli alla Street art, tra cui le opere di Ravo Mattoni (le visite saranno a cura degli apprendisti ciceroni del Curie di Tradate). Nella stessa location sarà anche proposto un momento conviviale con Dj Set, alle 18 di domenica 23 marzo.

Passando ad altra area, in valle Olona viene proposta la visita al Monastero di Cairate, con la collaborazione della Pro Loco del paese, tra resti longobardi e affreschi. Le visite generali con gli aspiranti ciceroni del Liceo Crespi di Busto Arsizio sono per tutti, mentre per i soli iscritti Fai sono previste sabato e domenica ad ore 11.15 e 15.45 – previa prenotazione on line – percorsi di visita speciali che consentono di accedere al Cortile di San Pancrazio, alla cosiddetto Stanza dei Fiori, alla Ghiacciaia e all’impianto per la fusione della campana.
Sempre in valle Olona si visita anche il Collegio Rotondi con le due chiese interne, il chiostro e la biblioteca storica (aspiranti ciceroni saranno gli studenti del Collegio; previsto alle 18 di sabato anche un concerto con gli studenti del Coreutico Bausch di Busto Arsizio).
Nel territorio del Saronnese invece porte aperte a due edifici a Caronno Pertusella: la Chiesa della purificazione – la cosiddetta “chiesa nuova-” e la settecentesca Villa Londonio, in collaborazione con la Pro Loco locale.

Una delle occasioni più preziose di queste giornate di primavera 2025 riguarda invece non un monumento storico, ma una realtà produttiva, nel solo di un interesse già proposto negli ultimi anni dal Fai: si potrà infatti visitare la Saporiti Italia di Besnate, azienda nata nel 1970.
«Ci ha fatto un enorme piacere questa richiesta di una visita in Saporiti, fondata da mio padre» dice Raffaele Saporiti, ceo dell’azienda.

Nata come laboratorio di falegnameria e tappezzeria, divenuta grande con il design di qualità, oggi Saporiti è diventata un centro ricerca e sviluppo, di progettazione di complessi d’arredo di alto livello nel settore residenziale, alberghiero e commerciale, con sedi in tutto il mondo.
La sede centrale di Besnate è anche un museo del design, con prodotti come la nota poltrona Jumbo di Alberto Rosselli, il tavolo Paracarro di Giovanni Offredi, il tavolo da the di Massimiliano Fuksas. Un percorso che parte dagli anni Sessanta e arriva ai giorni nostri.
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Domenica 23 marzo alle 17.15, previa prenotazione, i tesserati Fai potranno partecipare a un turno di visita speciale, guidato dalla proprietà, con brindisi finale.
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