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Dalle strade di Gallarate stanno scomparendo i contenitori per gli abiti usati

L'amministrazione li aveva vietati nel 2024, man mano stanno scadendo le autorizzazioni. Alcune delle società li hanno abbandonati in strada, cercando di cancellare i dati. Un fenomeno "opaco"

gallarate generico

Man mano che scadono le concessioni scompaiono da Gallarate i cassoni per la raccolta degli indumenti presenti su strada. Anche se alcuni sono stati di fatto abbandonati su suolo pubblico da chi li gestiva.

L’amministrazione li aveva “vietati” nel 2024, ma la norma prevedeva la scadenza delle concessioni già in vigore.  Nella giornata di sabato 8 marzo pattuglie della Polizia Locale hanno eseguito una serie di controlli per verificare la regolarità di quelli ancora presenti su strade, parcheggi e piazzali.

Nel corso delle verifiche gli agenti, coordinati dal Vice Commissario Langella, hanno riscontrato la presenza di dieci raccoglitori collocati in assenza di titolo autorizzativo e per di più privi di riferimenti sui proprietari/utilizzatori.

Giunti in via Pacinotti, gli agenti del comando di via Ferraris hanno appurato come la maggior parte dei cassoni siano risultati inutilizzati da tempo e circondati da rifiuti di vario genere; alcuni con i dati del proprietario volutamente eliminati, altri invece sono stati ridipinti di bianco probabilmente per eliminare i riferimenti che avrebbero consentito di risalire ai titolari dei contenitori.

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Gli abiti, le borse, le scarpe non più utilizzate, ma ancora in buono stato, vengono da molti cittadini “offerti” con l’intento di aiutare le persone meno fortunate.
Alcuni gestori dei cassonett sono realtà note e strutturate, altre sono più opache, che dietro una parvenza di beneficenza, costruiscono business illegali per trarre guadagni dalla vendita di abiti ed accessori di seconda mano (anni fa Varesenews aveva approfondito il caso della Croce Italia).

Traffici illeciti che si stanno diffondendo sempre più, tanto che il 7 settembre 2022 la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite legate al ciclo dei rifiuti (Commissione ecomafie) ha dedicato al tema degli indumenti usati e dei rifiuti tessili un approfondito studio, che ha evidenziato le caratteristiche di questo nuovo sistema criminale.

Le operazioni a Gallarate sono state condotte dal Reparto Operativo Interventi sul territorio della Polizia Locale, in piena sinergia con l’ufficio tecnico comunale, con l’obiettivo di contrastare un fenomeno che negli ultimi tempi ha visto proliferare, in prossimità dei cassoni abusivi per la raccolta degli abiti usati, anche la presenza di rifiuti abbandonati.

I cassoni rimossi ai sensi del Codice civile resteranno a disposizione dell’avente diritto per 365 giorni, dopodiché saranno smaltiti o donati ad associazioni di beneficenza. Nel caso in cui i responsabili dovessero presentarsi per rivendicarne la proprietà, dovranno dimostrare di avere i titoli abilitativi per svolgere tale attività e saranno comunque tenuti al pagamento di una sanzione amministrativa da 173 a 694 euro (per aver violato il codice della strada), oltre al rimborso delle spese di rimozione anticipate dall’Ente.

«Il degrado che portano questi cassonetti è evidente, le attività che stanno dietro a queste “società” andrebbero attenzionate dalle autorità competenti» commenta il sindaco Andrea Cassani. «Per quanto ci riguarda a Gallarate, su suolo pubblico, non abbiamo intenzione di mantenere più questi cassonetti abusivi e quando scadranno le concessioni di quelli in regola abbiamo già detto all’ufficio tecnico di non prorogarle ulteriormente».

L’intervento è stato accolto con soddisfazione anche dall’assessore alla Polizia Locale Germano Dall’Igna, che ha elogiato il lavoro svolto dagli agenti: «Questa operazione dimostra l’attenzione e la determinazione dell’amministrazione nel garantire il rispetto delle regole e il decoro urbano».

L’assessore ha inoltre voluto ringraziare l’Ufficio Tecnico per il prezioso supporto logistico fornito durante le operazioni di rimozione, il cui contributo operativo è stato fondamentale per garantire l’efficacia e la tempestività dell’intervento. «La collaborazione tra diversi settori dell’amministrazione comunale è essenziale per affrontare al meglio queste situazioni. Invitiamo la cittadinanza a segnalare eventuali situazioni sospette».

La Polizia Locale continuerà a monitorare il territorio cittadino per contrastare la diffusione di tali illecite attività.

Pubblicato il 13 Marzo 2025
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