Il progetto Grow29 presentato alla città di Gallarate, Regione e Provincia confermano di crederci
L'intervento comprende la nuova scuola unificata ma anche una serie di altri interventi. Da definire il tema delle compensazioni. Fuori dall'aula consiliare la protesta degli ambientalisti: "State cementificando il futuro di Gallarate"

Giovedì 13 marzo 2025, nella sala consiliare di Palazzo Broletto a Gallarate, si è tenuta la presentazione ufficiale del progetto Grow29, un’iniziativa di rigenerazione urbana volta a trasformare i quartieri di Cajello e Cascinetta, incentrato sul progetto della nuova scuola unificata ma comprendente diversi interventi. Un momento che ha visto gli interventi istituzionali di Regione e Provincia e anche le critiche degli ambientalisti, da sempre contrari all’intervento soprattutto per l’impatto della nuova scuola realizzata al posto di un boschetto urbano, in via Curtatone.
Il progetto Grow29 (Gallarate Redevelopment for Opportunity and urban Wealth) per il Comune rappresenta una strategia di sviluppo urbano sostenibile che mira a riqualificare i rioni di Cascinetta e Cajello. Prevede un investimento complessivo di 18.526.200 euro, finanziato attraverso fondi europei, regionali e risorse comunali.
In sala consiliare c’è stato l’intervento in videocollegamento di Attilio Fontana, il presidente della Regione che è stato l’ente che mediante bando ha erogato i fondi europei per la rigenerazione. Il presidente della Provincia di Varese Marco Magrini ha parlato di Grow29 come di «un modello da prendere d’esempio per le altre città e per il territorio provinciale».
Il Parco del Ticino, intervenuto per bocca del presidente Ismaele Rognoni, ha confermato l’intenzione di usare i fondi per le compensazioni (versate dallo stesso Comune a compensazione ) per «un eventuale bosco urbano nelle aree prossime alla nuova scuola per uno sviluppo equilibrato e rispettoso dell’ambiente».
Il sacrificio dell’area del bosco di via Curtatone è l’elemento – si diceva – che è contestato dagli ambientalisti e anche dalle opposizioni cittadine. Gli attivisti del comitato “Salviamo gli alberi di Gallarate” e di Europa Verde sono intervenuti davanti alla sala consiliare con una protesta silenziosa, con cartelli che dicevano “State cementificando il futuro di Gallarate”.

Nel corso della presentazione è stata ricordata la fragilità sociale ed economica delle aree interessate e l’amministrazione, con il sindaco Cassani, ha ricordato che il progetto non si esaurisce nella costruzione del nuovo polo scolastico a Cajello-Cascinetta, ma prevedeun nuovo percorso ciclopedonale, di un sottopasso ciclopedonale sotto la ferrovia per collegare due lati della ferrovia che divide parti diverse dei due quartieri. Infine la riqualificazione energetica di edifici esistenti per creare spazi di coworking, laboratori per giovani imprenditori e centri ricreativi per l’infanzia e gli anziani.
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