Sei incontri per la cultura della prevenzione, si parte al Maga con Mogol
Un'iniziativa della Lilt di Varese e dell'Assessorato alla Cultura di Regione Lombardia, con tappe in luoghi inattesi

La cultura della prevenzione non si fa in ospedale, me dentro nella società: nei luoghi della cultura, nelle fabbriche, nelle case di riposo. È l’idea che anima il ciclo di appuntamenti “La cultura del vivere bene, la cultura per vivere bene”, promosso dall’assessorato alla Cultura di Regione Lombardia e dalla Lilt Varese.
Primo appuntamento sarà con il cantautore Mogol al Maga di Gallarate, che ha ospitato anche il momento di lancio con il presidente di Lilt provinciale, Ivanoe Pellerin, e l’assessora regionale alla Cultura, Francesca Caruso (nella foto con il presidente del Maga Mario Lainati).
«Perché l’assessorato alla Cultura si occupa di prevenzione? Perché la prevenzione è cultura» dice Caruso. «Lo scorso anno abbiamo portato la cultura nelle periferie, quest’anno proseguirò con le periferie ma con questo progetto porteremo la cultura anche nei luoghi di cura, le Rsa, le carceri, luoghi dove è più difficile portare occasioni».
«L’occasione che ci è stata offerta di realizzare questo evento è assolutamente in armonia con le intenzioni che animano il nostro operato» aggiunge il presidente di LILT Varese, Ivanoe Pellerin. «Non posso non fare riferimento ai volontari, che sono in campo per realizzare le attività della LILT. Fare il volontario oggi è uno stile di vita. La sua azione è diretta a favorire la realizzazione di un mondo migliore. Ma l’ideale della solidarietà è un valore solo se, oltre a costituire una convinzione personale, si esplicita in azioni che promuovono il miglioramento della qualità della vita e la diffusione di questa cultura. Sono quindi particolarmente orgoglioso di annoverare fra coloro che credono in questi ideali anche il maestro Mogol. Crediamo in questo impegno e invitiamo i nostri concittadini a partecipare».
«Trent’anni fa mi sono chiesto se, attraverso una cultura che consente di conoscere tutto quello che ci può fare del male ma anche ciò che ci può aiutare a non ammalarci, fosse possibile prevenire le malattie» ha detto Mogol nel messaggio inviato per annunciare il suo intervento a Gallarate. «E, così, ho cominciato a leggere molti libri sull’argomento, pubblicati in ogni parte del mondo. Oggi, pur essendo vicino ai novant’anni, godo di ottima salute questo ho deciso di scrivere questo libro, La Rinascita, sulla prevenzione primaria chiedendo, ovviamente, aiuto ai grandi medici che ho avuto la fortuna di conoscere».
Dopo la serata del 27 marzo al Maga con Mogol (qui il link per l’iscrizione), si proseguirà poi il 28 maggio all’azienda Reti di Busto Arsizio, poi a giugno nella sede di Yamamay a Gallarate. Dopo l’estate si ripartirà a settembre con l’appuntamento nella Rsa Molina di Varese, cui seguirà a ottobre all’Istituto La Provvidenza di Busto Arsizio. Conclusione a novembre all’azienda Elmec di Brunello.
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