Quantcast

A Gallarate doppio corteo sabato 12 aprile, per l’ambiente e l’ospedale

Sono previsti in partenza da via Curtatone e dall'ospedale, dai lati opposti del centro, e convergeranno sulla piazza centrale. Le ragioni e i percorsi

Manifestazione Gallarate via Curtatone

A Gallarate la giornata di sabato 12 aprile sarà animata da due diversi cortei, collegati, che confluiranno fino al centro della città. Ognuno dei due cortei è concentrato su uno specifico tema: da un lato la sanità pubblica, dall’altro la tutela dell’ambiente. A tenere insieme i due temi, la preoccupazione per l’ospedale unico da costruire sui terreni di bosco e prati tra Busto e Gallarate (foto di apertura: la manifestazione di via Curtatone a settembre 2024).

Ambiente salubre e sanità pubblica ad accesso universale sono fondamentali per la nostra salute e sono una unica vertenza”: così i promotori (diverse associazioni e alcuni partiti) spiegano la scelta di legare le due mobilitazioni.

Una manifestazione, due cortei: i percorsi

Sabato pomeriggio, dalle 15, i due cortei si ritroveranno in due luoghi simbolici, in relazione ai due temi: da un lato la manifestazione che partirà dall’ospedale di Gallarate, del cui destino si discute da anni, mentre s’indebolisce l’offerta sanitaria. Dall’altro, il corteo che partirà da via Curtatone, dalla zona che è stata al centro di lunga mobilitazione l’estate scorsa, che contestava la costruzione di una scuola (sostitutiva di altre quattro sedi) al posto di un boschetto.

Da via Curtatone il corteo percorrerà via del Lavoro e poi via Pegoraro, fino a piazza Risorgimento, per poi entrare verso piazza Garibaldi e per terminare in piazza Libertà

Il corteo dall’ospedale invece percorrerà via Magenta, via Cantoni, piazza San Lorenzo e via Cavour, per poi congiungersi con l’altro nella piazza centrale della città.

Le ragioni del doppio corteo a Gallarate

A tenere insieme le due manifestazioni c’è la tutela della salute, come detto. Con accenni diversi: una parte delle associazioni coinvolte guarda prima di tutto al tema sanitario, un’altra alla tutela dell’ambiente, con accento in particolare al consumo di suolo.

«Senza una programmazione territoriale da parte delle amministrazioni comunali ed un coordinamento provinciale/regionale, assistiamo giorno dopo giorno all’erosione di continue aree verdi» sottolinea Europa Verde, richiamando da un lato il boschetto ormai perso di via Curtatone, dall’altro la previsione di costruzione dell’ospedale sugli ultimi terreni verdi che dividono Busto e Gallarate.

Manifestazione Gallarate via Curtatone
La manifestazione di via Curtatone a settembre 2024

Europa Verde è tra le poche forze politiche, insieme a Rifondazione Comunista, che ha aderito esplicitamente; a Gallarate invece non hanno aderito altre forze di opposizione, come Pd e la civica Obiettivo Comune, che pure sull’ospedale continua a promuovere iniziative.

«Chiediamo invece che si progetti una reale riduzione del consumo di suolo in un territorio già troppo cementificato a causa della crescente urbanizzazione, della presenza intensiva della grande distribuzione e delle nuove aree di logistica» dicono da Rifondazione. «Chiediamo di aumentare seriamente il sostegno alla sanità pubblica che vede ridurre sempre più i fondi necessari per il mantenimento di servizi degni di un paese civile».

«Per difendere l’ambiente, no all’ospedale unico, è questa la parola d’ordine di una battaglia, in corso da tempo, per impedire la chiusura degli ospedali di Gallarate e Busto Arsizio e la realizzazione di un unico ospedale: non solo non coprirebbe gli attuali 1216 posti letto, ma solo 773, con un peggioramento del servizio sanitario pubblico nel territorio, ma comporterebbe anche la distruzione di una importante area boschiva, con danni incalcolabili all’ambiente», ha detto Marco Caldiroli, presidente di Medicina Democratica, fra le associazioni promotrici. Per la salvezza dei due ospedali a marzo dello scorso anno era stato fatto anche un ricorso straordinario al Presidente della repubblica Sergio Mattarella.

Medicina Democratica rimarca che per loro la manifestazione è parte di un impegno più ampio, che in questi mesi ha visto iniziative in altri cinque centri , vale a dire Brescia, Saronno (Varese), Treviglio (Bergamo) e Legnano (Milano).

Tra gli altri promotori ci sono Arci Lombardia, lo Spi Cgil, Attac Italia, Centro per la Salute Giulio A. Maccacaro di Castellanza, il Circolo Laudato Si’ San Francesco Busto Arsizio, Comitato per il diritto alla salute del Varesotto, Comitato Salviamo gli Alberi di Gallarate, Comitato Salviamo gli Ospedali di Busto Arsizio e Gallarate e anche una serie di comitati intorno a Gallarate e Malpensa (quello di Samarate contro la superstrada 341, Salviamo La Brughiera, Unicomal, ecc). Presenti anche diversi circoli di Legambiente e il Coordinamento Salviamo il Ticino.

di
Pubblicato il 11 Aprile 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore