Disordini a Lonate Pozzolo al concerto punk, tre daspo ai Do.Ra
I fatti nella serata dell’otto marzo scorso. Il gruppo musicale ospite del locale: “C'è stata un'irruzione di neonazisti”

Il questore di Varese ha emesso tre misure di prevenzione che impediscono per due anni ad altrettanti iscritti alla comunità militante dei dodici raggi (il gruppo neonazista dei “Do.Ra”, immagine di repertorio) di frequentare locali ed esercizi pubblici di Lonate Pozzolo. Si tratta di un “D.ac.ur“, un divieto di accesso alle aree urbane previsto dalla legge che consente al questore «in occasione di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi o in locali di pubblico trattenimento ovvero nelle immediate vicinanze degli stessi», di «disporre il divieto di accesso a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento specificamente individuati in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i predetti reati ovvero delle persone con le quali l’interessato si associa, specificamente indicati».
Sono gli stessi Do.Ra., nel loro canale del social Telegram, a rendere noto della misura: «Altre tre prescrizioni di Questura sono state applicate oggi nei confronti di Do.Ra. Senza indagini ne processo alcuni nostri militanti, capeggiati dal nostro Vicepresidente, sono stati colpiti da un ordine di misura restrittiva per una presunta azione violenta: si tratta del cosiddetto “DASPO fuori contesto” che impedisce loro la frequentazione di spazi pubblici per “acclarata” pericolosità sociale».
Ma cosa ha spinto il questore a prendere questa misura? I fatti si riferiscono ad un concerto con tre gruppi di rock punk in un club musicale di Lonate Pozzolo che consente l’ingresso ai tesserati, concerto avvenuto la sera dell’8 marzo. C’erano anche alcuni esponenti dei Do.Ra. tra cui anche il vice presidente, come scrivono su telegram. Poi succede qualcosa, probabilmente viene chiesto ai presenti di evitare di indossare alcuni indumenti che richiamano una specifica simbologia, gli animi si scaldano, e le due fazioni che si formano arrivano una di fronte all’altra, fintanto che non viene chiamato il 112.
I responsabili del locale non avrebbero sporto querela, ma l’uscita delle forze dell’ordine – polizia e carabinieri – figura in rapporti di servizio arrivati sul tavolo della Procura di Busto Arsizio per procedure d’ufficio. Questo fino ai giorni scorsi quando il questore di Varese ha emesso la misura di prevenzione nei riguardi dei tre soggetti cui per 24 mesi è interdetta la frequentazione di locali pubblici nel comune del gallaratese. Su Facebook il gruppo punk rock croato ospite della serata e che ha suonato nel locale di Lonate Pozzolo ha scritto, che «in occasione della Festa della Donna a Varese, c’è stata un’irruzione di neonazisti nell’area del concerto e il concerto è stato annullato a causa di minacce alla sicurezza. Fortunatamente non hanno fatto del male a nessuno e sono stati allontanati dalla polizia, ma la situazione era piuttosto grave…».
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